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giovedì, Luglio 3, 2025

Studente molisano morto in Francia, la Procura apre un fascicolo per istigazione al suicidio

AperturaStudente molisano morto in Francia, la Procura apre un fascicolo per istigazione al suicidio

78e6ada354f201704996ae31cbb3151f_ldi GIOVANNI DI TOTA

E’ il giorno del dolore, prima che delle spiegazioni. Perché trovare le ragioni della morte di un ragazzo di vent’anni è adesso materia troppo complicata.

Come siete belli, ha lasciato scritto sotto questa foto Salvatore Ciocca. Il papà di Ciro, morto a Parigi in circostanze ancora tutte da chiarire. Suo figlio e la fidanzata nei selfie della tenerezza. E anche Francesca, sempre su facebook ha lasciato al suo Ciro messaggi d’amore.

Le notizie certe raccontano di questo studente universitario, iscritto alla facoltà di agraria a Portici, partito per Rouen qualche decina di chilometri da Parigi dove avrebbe dovuto frequentare l’Erasmus. Residente a Campobasso e famiglia originaria di Riccia, un fratello e la fidanzata, tanti amici. Come tutti i ragazzi della sua età. Poi, all’improvviso, le notizie arrivate dalla capitale francese. Nella notte tra venerdì e sabato. Ciro è ricoverato in ospedale, pare per un’aggressione e un tentativo di furto finito male: con una coltellata. Non è grave.

Invece sì, il ventenne è grave. La situazione precipita e le voci diventano un tam tam anche a Riccia, dove ci sono i parenti. Voci che si rincorrono e che diventano difficili da controllare e verificare: Ciro è in fin di vita. Per Parigi partono il padre, dipendente dell’Arsiam e la sua compagna. Ci si affida ancora ai social: non doveva capitare a uno così, posta il fratello dello studente.

Giusto, ma cosa è davvero capitato. Poi la notizia che gela il sangue: Ciro è morto, dopo qualche giorno di agonia. Anche l’ambasciatore italiano in Francia, Giandomenico Magliano segue il caso. Probabilmente conosce anche la famiglia del giovane universitario, perché il diplomatico è anche lui originario di Riccia: nipote di Giacomo Sedati. Il governatore Frattura, nella serata di ieri aveva invitato il governo a fare immediata chiarezza sull’accaduto. Poi la svolta clamorosa. L’ansa batte l’agenzia passata di poco la mezzanotte: l’ipotesi è quella del suicidio. Fonti attendibili e vicine alla famiglia di Ciro Ciocca.

Stando a uno dei racconti, Ciro ricoverato dopo alcune ferite all’addome procurate da una lama, si sarebbe lanciato da una finestra dell’ospedale.

Il procuratore di Campobasso Armando D’Alterio ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio. In queste ore i carabinieri stanno ascoltando parenti e amici dello studente. Ma oggi è il giorno del dolore e di una tragedia che coinvolge tutti. E per Ciro restano solo i cuori di Francesca e di chi gli ha voluto bene

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