di ANNA MARIA DI MATTEO
Area di crisi Complessa. Ci saranno ammortizzatori sociali ancora per un anno a tutela di circa 30 mila lavoratori. La soluzione al Ministero, secondo quanto hanno riportato fonti sindacali. Le risorse stanziate dal governo ammontano a 235 milioni di euro, l’intervento sarà inserito nel decreto correttivo del Jobs Act, in arrivo nei prossimi giorni.
Il ministro Poletti ha dichiarato che, nelle aree di crisi complessa, tra cui c’è anche quella molisana che comprende i distretti produttivi di Campochiaro-Bojano-Pozzilli-Venafro, la cassa integrazione straordinaria che scadrà entro il 31 dicembre 2016 sarà prorogata al massimo per 12 mesi, lo stanziamento a questo scopo ammonta a 85 milioni.
Per chi ha perso l’indennità di mobilita’ o l’Aspi il governo metterà a disposizione 150 milioni, per assicurare un sostegno economico di 500 euro netti al mese, sempre un anno ai lavoratori che saranno disponibili a seguire un percorso di formazione per il quale le Regioni stanzieranno “almeno il 20% della cifra che ha messo a disposizione il governo, in funzione di una politica attiva. Nel dettaglio, per la prima misura le singole imprese dovranno fare domanda per la proroga della cassa integrazione straordinaria entro il plafond individuato “presentando un piano che preveda il rientro dei lavoratori”, hanno spiegato i sindacati. Per la seconda misura di sostegno economico saranno le Regioni a coordinare le politiche attive.
Intanto dal Molise, la Uil chiede che il confronto si sposti immediatamente a livello regionale. «I dati sull’andamento dell’economia italiana diffusi dall’Istat certificano il rallentamento della crescita economica, con tutti gli indicatori che segnano il passo – ha commentato Tecla Boccardo, segretaria regionale della Uil – Il Molise vive una fase estremamente difficile, con la povertà che aumenta e tutti i settori produttivi in crisi. Gli ammortizzatori sociali sono in scadenza, così come scadrà tra quattro settimane il termine per manifestare l’interesse ad investire nell’area di crisi complessa – ha ricordato – c’è il patto per il sud e a breve arriverà il decreto del ministero sulle aree di crisi non complessa che potrebbe interessare anche la zona di Termoli. Gli amministratori locali si sveglino e sfruttino queste importanti opportunità », è l’appello della Uil.
La Cgil attende invece di conoscere nel dettaglio il provvedimento prima di esprimere un giudizio. «Preferiamo non sbilanciarci – ha commentato Franco Spina – Parleremo solo con le carte alla mano».