“L’Europa non può girare la testa dall’altra parte, deve e vuole impegnarsi in un percorso condiviso di vera accoglienza e di maggiore integrazione”. Così il presidente Vincenzo Cotugno ha aperto la sessione del gruppo di lavoro della Calre a Bruxelles, dove si è discusso della problematica dei migranti, in particolar modo dei minori non accompagnati.
Del gruppo di lavoro, riunito nel Parlamento europeo, coordinato dal presidente Cotugno, fanno parte il Presidente delle Assemblee legislative italiane, i Presidenti delle Regioni Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Umbria, il Presidente del Parlamento delle Canarie e i rappresentanti del Parlamento della Vallonia e Galicia.
Tra gli aspetti condivisi nel corso della sessione dei lavori, la creazione di un organismo centrale capace di monitorare costantemente il processo migratorio, e la riforma del sistema europeo di asilo, con l’obiettivo di snellire le procedure e migliorare le condizioni di accoglienza per tutti i richiedenti.
Il procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale Minorile di Campobasso, Claudio Di Ruzza, ha esposto la condizione dei minori non accompagnati in Molise e la disciplina normativa vigente.
Cotugno ha infine annunciato la stesura di un documento con alcune proposte concrete da indirizzare al Parlamento europeo, che sarà definito e sottoscritto a ottobre durante la sessione di lavoro prevista in Molise.