di ANNA MARIA DI MATTEO
Vanno avanti a ritmo serrato i lavori per completare, entro settembre, gli edifici scolastici di via Sant’Antonio dei Lazzari e via Berlinguer che dovranno ospitare gli alunni della primaria di via Crispi.
Mezzi e uomini al lavoro in una sorta di corsa contro il tempo per consegnare le due strutture, nuove di zecca, alla dirigente scolastica, il 12 settembre.
Intanto, però, ora si attende l’esito degli studi geologici commissionati dal Comune, dopo il vespaio di polemiche sollevato dal Movimento 5Stelle, che ne aveva denunciato l’assenza tra i documenti.
Le verifiche sono in corso, bisognerà attendere l’esito per capire come si risolverà la vicenda. Il sindaco Battista e l’assessore ai Lavori pubblici Pietro Maio si dicono tranquilli, pronti ad ogni evenienza.
Ci si chiede cosa accadrebbe se l’esito degli studi geologici dovesse essere negativo. Le due scuole verrebbero ugualmente completate ed aperte a settembre? Domande alle quali, al momento non ci sono risposte. Attendiamo l’esito degli studi, prima di prendere una qualsiasi decisione, ha dichiarato Battista.
E in attesa che venga chiarito il destino scolastico degli alunni della Scarano, dalla presidenza del Consiglio dei ministri arriva il plauso per l’impegno messo in campo dal Comune di Campobasso, sul fronte della sicurezza degli edifici scolastici. Laura Galimberti, partecipando ad una manifestazione che si è svolta a L’Aquila, ha citato, espressamente il capoluogo molisano, che è tra le 52 città italiane che realizzeranno scuole innovative, grazie ad un concorso promosso dal Governo. «E’ uno degli esempi positivi, frutto di una concreta sinergia tra le istituzioni nazionali e quelle locali», ha commentato la Galimberti.
L’iter per la realizzazione del polo didattico innovativo, destinato agli alunni di via Crispi è partito: Il bando è stato pubblicato 18 maggio e scadrà il 30 agosto.
Un progetto ambizioso, anche avveniristico, perché stravolge i canoni tradizionali dell’edilizia scolastica. Si parla di strutture realizzate con materiali ecosostenibili, che sfruttino le fonti di energia rinnovabile e dunque con nessun impatto ambientale, dal punto di vista delle emissioni.
L’amministrazione Battista ha già posto in Bilancio la somma destinata alla progettazione ed all’abbattimento della struttura: circa 800 mila euro. Il resto sarà a carico dell’Inail.