Anche quest’anno, l’Erasmus, il progetto comunitario per la mobilità degli studenti tra gli Atenei europei, permetterà a tanti giovani dell’Università degli Studi del Molise di vivere un periodo di studio all’estero, senza interrompere il proprio percorso universitario, ottenendo così, al rientro in Italia, il riconoscimento degli esami sostenuti.
Oltre cento i ragazzi che puntavano ad un soggiorno in Europa. Solo ottantuno, però, partiranno.
A loro l’Unimol ha dedicato una intera giornata, l’Erasmus day, per salutarli e per dargli un “in bocca al lupo accademico”.
I Paesi pronti ad accogliere i nostri studenti sono Austria, Belgio, Germania, Francia, Polonia, Portogallo, Spagna, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta e Regno Unito.
“Le esperienze di studio all’estero – ha voluto sottolineare il rettore Gianmaria Palmieri – sono uno dei fattori che maggiormente incidono nella ricerca della prima occupazione. Gli studenti che hanno partecipato al programma di mobilità Erasmus – ha poi continuato – hanno, infatti, un 20% di probabilità in più di trovare un lavoro dopo il conseguimento della laurea”.
Ed è proprio questo il motivo per cui l’Unimol ha deciso di puntare sull’Erasmus. Imparare una lingua diversa dalla propria e vivere per alcuni mesi in un Paese straniero dà ai ragazzi gli strumenti utili, in un mondo globalizzato dove le diverse società, le economie e le culture interagiscono, a farsi strada nella vita e nel lavoro.
La giornata Erasmus si è tenuta a Campobasso nella sala “Fermi” della biblioteca di Ateneo.
pt