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giovedì, Settembre 25, 2025

Scuole sicure, i 5Stelle attaccano: il Comune di Campobasso naviga a vista. E a settembre si prevede il caos

AperturaScuole sicure, i 5Stelle attaccano: il Comune di Campobasso naviga a vista. E a settembre si prevede il caos

Conferenza 5 stelledi ANNA MARIA DI MATTEO

Si annuncia un inizio d’anno scolastico caldo, sul fronte della sicurezza delle scuole. A Campobasso il problema investe una popolazione scolastica che si aggira sugli 800 alunni le cui famiglie non sanno dove andranno i propri figli a scuola, a settembre.
Un clima di incertezza, anzi, da come si stanno mettendo le cose, parlare di caos non è eccessivo, stando alla situazione denunciata dai consiglieri del Movimento 5Stelle, da sempre in prima linea sul tema della sicurezza delle scuole.
Sono ancora molti, i dubbi, sullo stato degli edifici di competenza comunale e soprattutto su come l’amministrazione intenda affrontare il problema. I Cinque stelle hanno accusato il sindaco e con esso l’assessore Maio, di aver mentito in relazione all’ispezione che l’Asrem ha eseguito a marzo, nelle aule della D’Ovidio, dove erano stati sistemati gli alunni di via Crispi.
La decisione del Comune di mettere in vendita l’edificio di via D’Amato ha suscitato non poche perplessità, sull’intera operazione, da parte dei Cinque stelle. Un’amministrazione dunque latitante, che sul tema della sicurezza degli edifici scolastici naviga a vista, brancola letteralmente nel buio. La situazione degli alunni di via Crispi dovrebbe essere risolta, ma resta aperto il fronte via D’Amato, la cui scuola sarà posta in vendita e sulla quale, appare evidente, il Comune non intende investire neppure un centesimo. Un segnale che genera preoccupazione e disorientamento tra i genitori degli alunni che a questo punto non sanno cosa fare in vista della ripresa delle attività didattiche a settembre. E poi c’è la scuola D’Ovidio di via Roma, che stando alle intenzioni del Comune, sarà trasformata, grazie a due milioni di euro di fondi Fas, in una struttura ricreativa, all’interno della quale troveranno spazio anche gli uffici comunali. Dunque anche quella scuola sarà chiusa. E a questo punto, dicono i Cinque stelle, viene da chiedersi che fine faranno gli alunni.
E c’è già chi torna a parlare di moduli prefabbricati e di locali da prendere in affitto.
La storia infinita.

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