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mercoledì, Settembre 10, 2025

Sanità ridicola! Contrordine compagni, oculistica resta a Larino

AperturaSanità ridicola! Contrordine compagni, oculistica resta a Larino

Peppone_24maggiodi PASQUALE DI BELLO

E’ il più classico dei “contrordine compagni”, quel grido di ritirata della pattuglia comunista di Brescello che ha fatto la fortuna della saga Don Camillo – Peppone. Peccato che questo non sia né un film né uno sceneggiato ma, come ben si comprende, una sceneggiata indecorosa.

Partiamo dall’inizio. Un provvedimento dell’Asrem intima il trasferimento dal 10 giugno a Termoli di tutte le attrezzature dell’ex ospedale Vietri di Larino necessarie agli interventi urgenti di oculistica.  Tutto questo, scrivono dall’Asrem, “in considerazione dei disservizi creatisi nella gestione delle emergenze”. Per questo, aggiungono, “ritenendo che per il futuro non sia più praticabile la presenza di un anestesista presso la struttura di Larino per l’attività ambulatoriale complessa, è necessario il totale trasferimento di tutte le attività chirurgiche presso il presidio ospedaliero di Termoli”. In parole povere, a Termoli viene trasferito tutto: sia per le urgenze che per il resto.

Tutto sbagliato, tutto da rifare, come direbbe Bartali o, come farebbe dire Giovanninno Guareschi allo “Smilzo” o a Peppone: contrordine compagni. A dare la surreale notizia della marcia indietro è il sindaco di Larino, Vincenzo Notarangelo, il quale alla fine di un tira e molla con il presidente della Regione Molise Frattura e commissario ad acta per la Sanità, annuncia con tono trionfalistico: “Resta all’interno del nosocomio frentano il reparto di oculistica, vero vanto della sanità molisana. La nota – scrive Notarangelo – frutto di una errata interpretazione del piano operativo sanitario è stata revocata, pertanto l’oculistica di Larino continuerà a lavorare nel Vietri e dare sanità di qualità ai tanti pazienti che tutti i giorni affollano il reparto”.

Come sono andate realmente le cose, ce lo svela il blogger Michele Mignogna: “Dunque ieri circolava un provvedimento che attestava il trasferimento di Oculistica, ne sono venuto in possesso e ho scritto un pezzo, dopo di che è successo il finimondo. Frattura ha convocato il sindaco e Vitale (Direttore sanitario del San Timoteo di Termoli ndr) perché, a sua detta, non sapeva nulla del provvedimento, si è scatenato il finimondo e tutto è stato ripristinato in nottata”.

A questo punto ogni commento è superfluo, salvo uno: espresso dall’aggettivo ridicolo.

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