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giovedì, Settembre 25, 2025

Iorio sul Patto per il Molise: solo uno spot elettorale. Intanto la regione è sempre più povera

AperturaIorio sul Patto per il Molise: solo uno spot elettorale. Intanto la regione è sempre più povera

iorio-mikele-800x480di ANNA MARIA DI MATTEO

Ha preso spunto dalle celebrazioni per il 70esimo anniversario della Repubblica per ricordare che, invece in Molise, al di là del valore storico della ricorrenza, non c’è nulla da festeggiare. L’ex governatore Michele Iorio è tornato a denunciare la situazione di gravissima crisi in cui è piombata la regione. Dopo aver criticato l’impostazione del Patto per il Molise che il premier Renzi dovrebbe firmare con Frattura, Iorio ha puntato l’attenzione sul Masterplan per il Mezzogiorno, «che in generale – ha detto – penalizza molte regioni meridionali e rappresenta più argomento di campagna elettorale, con il tour del premier piuttosto che un vero e proprio piano – ha proseguito Iorio, che ha poi denunciato la disparità di trattamento tra una regione e l’altra, prendendo come termini di paragone il Molise e la Basilicata. «Quest’ultima – ha detto – pur essendo solo il doppio del Molise per popolazione, ha incassato una firma per ben 4 miliardi di euro a fronte di investimenti, da realizzare nei prossimi 4 anni, contro i 722 milioni per la nostra regione. Se questo è il massimo che riescono a fare, dalla Giunta, non ci rimane che prendere atto della politica fallimentare di questo centrosinistra».
Ma l’affondo di Iorio va avanti. Ha ricordato, l’ex governatore, che oltre la metà dei 722 milioni sono finanziamenti ottenuti dal suo governo regionale. «Finanziamenti che Frattura non è stato capace di spendere in tre anni», ha accusato Iorio, secondo il quale l’azione di governo, a questo punto, non ha alcuna prospettiva per il futuro, né una visione di sviluppo per il Molise.
E poi, a giudizio dell’ex presidente della Regione manca completamente il settore delle Politiche sociali, nonostante una delle emergenze del Molise sia rappresentata dal numero crescente di famiglie senza alcun reddito, 4 su 10 sono a rischio povertà o di esclusione sociale. «Forse sarebbe stato il caso di finanziare il reddito di cittadinanza istituito, sempre dal mio governo, in un apposito articolo delle Finanziaria del 2012. Ma alla vergogna non c’è mai fine», è l’amaro commento di Michele Iorio.

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