di ANNA MARIA DI MATTEO
Niente sconti, sulla salute dei cittadini non si scherza. Il Forum per la sanità pubblica va avanti e non retrocede di un millimetro rispetto alla posizione assunta nei confronti del disegno di riordino sanitario pensato inizialmente dal commissario ad acta Paolo Frattura e successivamente rivisto e corretto insieme con i due parlamentari del Pd, Ruta e Leva.
Anzi, questa nuova rivisitazione dei piani operativi, sbandierata dai tre in conferenza stampa e definita la svolta per il sistema sanitario regionale, non ha fatto altro che aumentare le perplessità, i dubbi ed i timori. La proposta, annunciata in pompa magna da Frattura, Ruta e Leva parla di una integrazione, anche sul piano strutturale, tra la Fondazione Giovanni Paolo II e l’ospedale Cardarelli di Campobasso. Data come cosa ormai fatta, ha trovato, però, la smentita da parte dei vertici della stessa Fondazione e della Cattolica. Così, mentre continua lo scambio di precisazioni, di smentite e di voci che si rincorrono tra le parti interessate alla diatriba, il Forum per la difesa della sanità pubblica, continua a portare avanti la sua battaglia.
L’incontro al quale ha partecipato, insieme agli altri comitati, convocati da Frattura per valutare la proposta di piano, non ha chiarito quale sia realmente la situazione. La delegazione del Forum in sostanza ha constatato che si tratta di una ipotesi piuttosto avventurosa, come l’ha definita, espressa solo verbalmente e senza dati certi e documenti che potessero essere valutati in maniera collegiale. Dunque nulla è cambiato rispetto a qualche mese fa. Così il Forum non si fermerà, portando avanti il percorso di mobilitazione. Domani, nella sede dell’incubatore sociale, a partire dalle 16,30 si svolgerà l’assemblea, che avrà all’ordine del giorno le modalità organizzative della manifestazione regionale, in programma, presumibilmente a Campobasso a maggio.
Un’assemblea che è aperta a tutti: cittadini associazioni, affinché l’unione faccia la forza per rivendicare il diritto,
sacrosanto e sancito per altro dalla Costituzione, alla salute ed alla cura. Un diritto messo invece pesantemente in discussione.
