Si sono ritrovati proprio vicino al mare, quella risorsa da preservare per il futuro delle nuove generazioni i consiglieri del Movimento 5 Stelle che a Termoli hanno voluto rinnovare l’appello a votare ‘si’ al referendum sulle trivelle di domenica 17 aprile. L’obiettivo è infatti quello di raggiungere il quorum nonostante i tentativi anche da parte delle più alte istituzioni che invitano all’astensionismo. Critiche sono state rivolte dal consigliere comunale di Campobasso Simone Cretella all’ex capo dello Stato Giorgio Napolitano che ha dichiarato di non recarsi alle urne, ma critiche anche al Governo Renzi che secondo i 5 Stelle scende a patti con le lobbie del petrolio. Il consigliere di Termoli Nicolino Di Michele chiede invece al sindaco Sbrocca di prendere posizione e invitare i cittadini ad andare a votare visto che a Termoli sono stati ospitati i presidenti di Regione proprio per la proposta dei quesiti referendari.
La consigliera regionale Patrizia Manzo ha fatto notare quanto siano basse le royalties pagate allo Stato dalle compagnie, all’incirca 400milioni all’anno. Ma soprattutto secondo i grillini una politica energetica diversa è possibile. Come ha spiegato Antonio Federico bisogna sostituire fonti fossili con fonti rinnovabili. “Ci vorrà del tempo, ma se mai si inizia mai potrà cambiare il sistema di approvvigionamento energetico”.
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