Doina Matei torna in carcere a tempo pieno. Il giudice monocratico di sorveglianza di Venezia, Vincenzo Semeraro, ieri sera ha firmato la sospensione della semilibertà per la giovane romena che nell’aprile del 2007 aveva ucciso con un ombrello la ventitrenne romana Vanessa Russo. Niente più permessi per lavorare il giorno. Il giudice si è limitato a disporre la «provvisoria sospensione della semilibertà», senza specificare le motivazioni. La decisione è scattata però a poche ore dalla pubblicazione sul sito del Messaggero della notizia che Doina Matei aveva un profilo Facebook con 120 amici in cui pubblicava foto di lei sorridente, spesso al mare, in costume, o a passeggio. Foto non gradite alla famiglia della vittima: «Il nostro dolore è sempre aperto, invece».