Una trentina in tutto, hanno sfilato, sotto la pioggia, per le vie della città. Un corteo partito dall’ex hotel Eden, alla periferia di Campobasso e arrivato in piazza Pepe, davanti alla Prefettura.
A manifestare un gruppo di migranti, ospiti del centro di accoglienza, allestito all’interno della struttura che si trova nella zona industriale della città.
Esponendo cartelloni e striscioni improvvisati, ritagliati su pezzi di cartone, urlando slogan: hanno voluto richiamare così l’attenzione delle istituzioni. La richiesta, perentoria, rivolta al prefetto di Campobasso Di Menna, di un suo intervento per sbloccare la loro situazione.
Chiedono lo status di rifugiati per potersi muovere liberamente sul territorio italiano e su quello europeo. Ma non sono in possesso di documenti e dunque non possono allontanarsi neppure dal centro di accoglienza che li ospita.
I richiedenti asilo hanno detto di trovarsi a Campobasso, in questa situazione, da mesi, alcuni, addirittura da due anni. Si sentono abbandonati, lasciati in un limbo che li rende quasi invisibili, senza diritti. Da due anni in attesa dei permessi che non arrivano.
Scortati da polizia e carabinieri, i migranti hanno chiesto di poter parlare con il prefetto. Una delegazione è stata ricevuta dal rappresentante del governo, al quale hanno chiesto aiuto. Poi il ritorno al centro di accoglienza, con la speranza che il loro desiderio venga esaudito: poter lasciare il Molise in cerca di un futuro che al momento viene loro negato.
anna di matteo
