di ANNA MARIA DI MATTEO
La chiusura della scuola di via Crispi di Campobasso ha aperto uno squarcio sul problema della sicurezza degli edifici scolastici della città. Una situazione preoccupante, perché la maggior parte delle strutture che ospitano alunni ed insegnanti sono datate e dunque non adeguate alle recenti normative antisismiche.
L’amministrazione comunale è stata costretta ad affrontare il problema, intanto per tamponare l’emergenza rappresentata dai 320 alunni di via Crispi, attualmente ospitati nell’ala destra della scuola Enrico D’Ovidio di via Roma, ma anche per un discorso di prospettiva, avviando una programmazione che nei prossimi anni dovrà rivoluzionare il settore dell’edilizia scolastica.
Il primo step: il completamento delle due strutture, quelle di via Sant’Antonio Dei Lazzari e di via Berlinguer che dal prossimo mese di settembre ospiteranno i bambini della Nicola Scarano.
I due cantieri sono aperti, come testimoniano le immagini girate dalle telecamere di Telemolise qualche giorno fa. Il sindaco Battista si è impegnato pubblicamente a fornire ai bambini della Nicola Scarano una sistemazione adeguata, rappresentata dai due nuovi plessi attualmente in costruzione.
Il secondo step: la realizzazione della nuova scuola di via Crispi, che sarà abbattuta con fondi a carico del Comune e ricostruita grazie ad un finanziamento Inail di 2 milioni 700mila euro, confermato per altro nei giorni scorsi da un tecnico del Miur arrivato a Campobasso per parlare proprio di edilizia scolastica. E poi ci sono le altre scuole, materne e primarie, che vanno adeguate o abbattute e ricostruite.
Il Comune intende utilizzare gli 11 milioni, destinati inizialmente alla realizzazione del sottopasso di via Insorti d’Ungheria. Risorse per le quali ha chiesto alla Regione la riprogrammazione in favore dell’edilizia scolastica.
Sarà abbattuta e ricostruita la primaria di Via D’Amato, per la quale, però, al momento sarebbero disponibili appena 1 milione centomila euro, saranno realizzati la nuova scuola di Mascione, il polo scolastico del quartiere Cep, la palestra della Petrone, saranno realizzati interventi alla D’Ovidio di Via Roma, per 2 milioni di euro.
Il piano dell’amministrazione comunale prevede anche la realizzazione del polo per l’infanzia, che ospiterà le scuole di via Crispi, via D’Amato e via Tiberio. Interventi inseriti nella delibera numero 36 dello scorso 3 marzo per la quale, tra l’altro il Movimento 5Stelle ha presentato una mozione affinché vengano illustrati in Consiglio comunale. Una programmazione ambiziosa ma che, secondo il sindaco Battista è alla portata. L’obiettivo: dare alla città scuole moderne, al passo coi tempi e soprattutto sicure.