ROMA – “Tra i nostri sequestratori nessuno parlava l’italiano”. Filippo Calcagno, uno degli ostaggi italiani in Libia tornato in Italia, esclude questa ipotesi, commentando le parole di Rosalba Castro, la vedova di Salvatore Failla che ieri aveva detto, nel corso di una conferenza stampa che uno dei sequestratori che l’aveva chiamata al telefono parlava l’italiano.
“Ho sentito la registrazione di Failla fatta ascoltare ieri dalla moglie. Le cose sono andate così, il racconto non si allontana dalla realtà, dall’incubo che abbiamo vissuto. Loro ci avevano chiesto un numero di cellulare di tutti nostri familiari. Io non ricordavo a memoria il numero dei cellulari di mia moglie e dei miei figli, e gli dissi che l’unico numero che potevo dare era quello fisso di casa e lo presero. Ce li hanno estorti”, ha aggiunto Calcagno, intervenendo alla trasmissione Radio anch’io.