di GIOVANNI DI TOTA
Le posizioni sono distantissime. L’idea di sanità che ha in mente il commissario Frattura non confina nemmeno da un lato con quella prospettata dal duo Leva-Ruta. Eppure i tre, che si sono visti a più riprese in questi giorni, si erano dati una scadenza per venire a capo della matassa.
Un giovedì, non meglio precisato, nel quale i due parlamentari e il governatore avrebbero dato l’annuncio: habemus papam, oppure fumata nerissima. Finora qualche giovedì è passato, ma dal comignolo non è ancora uscito nessun fumo.
Nel frattempo, mentre Ruta, Leva e Frattura discutevano un’ipotesi sulla quale poter ragionare ad un tavolo, gli emissari del presidente della giunta hanno cominciato a segare le gambe di quello stesso tavolo. Una doppia partita nella quale il primo game si è giocato a palazzo Vitale, dove i tre lavoravano a quella ipotesi comune, così come sottoscritto in un documento. L’altro game è andato in scena in consiglio comunale a Campobasso. Tra i banchi di palazzo San Giorgio, alcuni consiglieri del Pd vicini al governatore e alla segretaria marescialla, Micaela Fanelli, sarebbero stati raggiunti al telefono dal duo di vertice del partito e invitati a votare contro l’ordine del giorno che schierava il Comune di Campobasso dalla parte del proprio ospedale civile, il Cardarelli.
Il segnale che ne è scaturito, oltre a una spaccatura politica interna, è stato quello di uno schiacciamento dei fratturiani sulla scelta di una sanità privata preponderante. Nello specifico, i consiglieri Giovanna Viola e Ferdinando Massarella hanno votato contro quell’ordine del giorno, insieme all’Italia dei Valori e al centro destra. Il resto del Pd e il Movimento cinque stelle si sono ritrovati, in minoranza, sulla posizione del sostegno alla sanità pubblica. E’ finita 11 a 11, ma al di là del dato riferito all’amministrazione comunale, che sulla sanità ha solo una valenza politica, è evidente che la segretaria del Pd e il governatore hanno scelto al strada del doppio forno. Temporeggiare, ed eventualmente rinviare lo scontro frontale con il senatore Roberto Ruta e con il deputato Danilo Leva, e andare all’incasso di un documento di indirizzo del comune capoluogo. Intanto, sullo stato comatoso del Cardarelli, parlano con chiarezza ed evidenza cristalline le immagini girate lo scorso fine settimana. Un caos da ospedale di emergency o di medici senza frontiere. Il Cardarelli continua a reggersi solo grazie all’impegno del personale e all’infinita pazienza dei cittadini. La qualità di cui ormai Frattura parla a vanvera la conosce solo il governatore. E la tiene ben nascosta in tasca.