Dovrebbe essere quella del 10 aprile prossimo la data fissata dal tavolo del centrosinistra per l’individuazione del candidato sindaco per il comune di Isernia. La proposta arriva dal Centro Democratico di Luigi D’Orsi e Franco Capone, ma sarebbe stata condivisa anche da diversi esponenti degli altri partiti del centrosinistra, tra cui anche qualcuno – ma non tutti – i rappresentanti del Partito Democratico. La verità è che nel Pd c’è maretta, tra le due opposte sponde di Frattura-Fanelli, da un lato, e di Ruta e Leva, dall’altro. Il Pd deve indicare un suo candidato e c’è chi, come Cosmo Tedeschi, chiede l’appoggio del partito, perchè tesserato, mentre c’è chi, sempre nel Pd, preferirebbe una figura esterna alla politica, per arrivare ad un eventuale ballottaggio con il centrodestra di D’Apollonio nutrendo qualche speranza in più di vittoria. Figura esterna della società civile che, in un primo momento, sembrava essere quella del viceprefetto Giuseppina Ferri, mentre oggi si parla con insistenza di Giuseppe Gagliardi, ortopedico in servizio all’ospedale di Isernia, molto stimato in città. Ma, come per la Ferri, anche per Gagliardi c’è la pregiudiziale dell’unanimità se non del centrosinistra, almeno del Pd. Nessuno dei due infatti sembrerebbe disposto a candidarsi alle Primarie con un Partito Democratico spaccato a metà. E, quindi, si ritorna punto e da capo, con Tedeschi che, essendo tesserato del partito, ne reclama il sostegno, con Mariateresa D’Achille, ex vicesindaco di Brasiello, e con Franco Capone, ex presidente del consiglio comunale, indicato da Rialzati Molise e Centro Democratico. il partito che ha indicato la data del 10 aprile come ultima utile per le Primarie. Per il Centrodestra, restano stabili le quotazioni di Giacomo D’Apollonio, candidato della prima ora, sostenuto con forza da Fratelli D’Italia e da Michele Iorio che, in settimana, riunirà i suoi simpatizzanti per lanciare la lista che sosterrà l’ex generale dal nome secco e preciso, si chiamerà: per Isernia. Scendono anche se non sono mai apparse fondate le indiscrezioni su chi, come Gabriele Melogli e Raffaele Mauro, sono stati proposti per riunificare il centrodestra, ma proprio per questo, non sembrano disponibili a sfidare un Giacomo D’Apollonio sostenuto da Michele Iorio e Filoteo Di Sandro. Alla fine, con Iorio che sta bruciando le tappe e già sta scegliendo i suoi candidati consiglieri, si può certamente dire che D’Apollonio sarà se non l’unico, sicuramente il candidato più forte del centrodestra. Per motivi politici, ma anche per credibilità e trasparenza personali, qualità che l’ex generale certamente possiede. E per finire, palla al centro, dove tenta di decollare il terzo polo, quello di Massimiliano Scarabeo, Vincenzo Niro e Scelta Civica, ex Udc di Mimmo Izzi. Un terzo polo che potrebbe essere la sorpresa di queste elezioni. Mimmo Izzi si sta muovendo a 360 gradi e venerdì porterà a Isernia il viceministro Zanetti. In quella sede quasi certamente ci sarà la sua investitura a candidato sindaco del polo di centro. Anche se qui bisognerà capire cosa deciderà di fare l’Ncd.
Sindaco Isernia, primarie il 10 aprile
