
Il Parco regionale agricolo storico dell’olivo di Venafro, è una legge della regione Molise, datata 4 novembre 2008 e da più parti vista come un importante elemento di salvaguardia, promozione e sviluppo oltre che del settore olivicolo venafrano, anche del territorio di competenza del parco stesso. Tanto è vero che la sua costituzione come Ente, da parte della presidenza della Giunta Regionale ne legittima l’operatività che negli anni è stata molto ridimensionata dalla cronica carenza di fondi regionali. “Senza un’adeguata copertura finanziaria l’Ente Parco non può funzionare come dovrebbe e di fronte a questo ingiustificato disfattismo, da parte di chi è chiamato a postare il bilancio regionale, occorre assumere una posizione chiara su cosa dovrà essere davvero questa struttura nel prossimo futuro” dice a proposito della mancanza di fondi nel bilancio regionale, il Consigliere Massimiliano Scarabeo.
“Ancora una volta, nell’apposito capitolo di bilancio che, in base ad una precisa legge regionale, deve prevedere le somme necessarie al funzionamento del Parco Agricolo dell’olivo di Venafro, non è previsto un Euro da destinare a questa istituzione. Non è possibile che, per l’ennesima volta, ci si dimentichi di mettere a bilancio le somme necessarie per consentire all’Ente Parco di essere operativo e messo in condizione di operare con serenità, programmando per tempo, le azioni che intende portare avanti. Anche quest’anno, nel bilancio della regione, non è stato previsto un solo Euro per far si che questa istituzione locale possa operare efficacemente. Senza un’adeguata copertura finanziaria l’Ente Parco non può funzionare come dovrebbe e denunciare questo ingiustificato disfattismo, da parte di chi è chiamato a postare il bilancio regionale. Una nuova sconfitta per tutti coloro che predicano bene e razzolano male di fronte alle azioni di cui la solita politica regionale si riempie la bocca ma che, solo nei pensieri, dovrebbero servire a promuovere e salvaguardare il territorio e l’ambiente molisano. Tanto più, che le finalità dello stesso Parco sono molto più ampie di quanto si possa pensare: il programma che si sta tentando di portare avanti, nonostante i problemi finanziari, prevede oltre alla valorizzazione e alla salvaguardia del territorio, anche la promozione turistica della nostra area. Impegni, questi, che se adeguatamente supportati, possono determinare un’importante ricaduta sulle presenze turistiche e quindi economiche dell’area venafrana. Molte delle iniziative di cui il Parco è stato già protagonista in questi ultimi anni, nonostante i pochi fondi a sua disposizione, hanno ampiamente evidenziato le potenzialità che lo stesso può esprimere in tal senso. Non comprendo perché non si vuole tener conto che per Venafro, il Parco, è una realtà che deve essere salvaguardata e potenziata. In fase di discussione del bilancio, chiederò al Consiglio Regionale di far valere le ragioni del Parco, per ovviare a questo ennesimo, macroscopico errore di valutazione del Governatore e del suo mirabolante assessore al bilancio”.