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martedì, Settembre 23, 2025

Assistenza Tecnica alla Programmazione Regionale, disdetti i contratti a tutti i precari

AttualitàAssistenza Tecnica alla Programmazione Regionale, disdetti i contratti a tutti i precari

Contratto440x247Pulizia etnica alla Regione Molise. Se è stato il governo Iorio ad assumerti, il governo Frattura ti manda a casa. Puntualmente l’epurazione politica colpisce ancora una volta chi, pur se in gamba, laureato e specializzato, ha l’unico torto di essere stato chiamato durante l’ex governo regionale.
La vicenda – come riferisce l’ex consigliere comunale di Isernia, Domenico Chiacchiari – riguarda un gruppo di precari licenziati alla fine dello scorso anno ed operanti nel settore, altamente specializzato, dell’Assistenza Tecnica alla Programmazione Regionale 2007-2013. Una ventina di persone in origine, ‘colpevoli’, a quanto pare, di essere state contrattualizzate quando il governo regionale batteva bandiera di centrodestra, con Michele Iorio presidente.
Alcuni di essi sono stati in servizio con contratti di consulenza e collaborazione, quasi sempre continuativi, per ben dieci anni. Altri, per un minimo di tre anni e mezzo.
Il loro rapporto di lavoro scadeva lo scorso 30 novembre, come quello di tanti altri precari in forze alla Regione Molise.
Di fatto, queste persone, risultavano costituire un gruppo di consulenti Formez, l’organismo in house al Dipartimento della Funzione Pubblica.
Poi, l’11 gennaio, per far svolgere le loro stesse mansioni, la Regione si affida a una società romana, la Ecoter, che si occupa di ricerca e progettazione economica e territoriale, in Italia e all’estero, nella consulenza alle amministrazioni pubbliche. Presso la Ecoter vengono prese a lavorare quindici professionalità esperte – almeno in teoria – di fondi strutturali, di cui solo sei persone che già erano in servizio fino a novembre.
E’ proprio qui che, afferma Domenico Chiacchiari, si innesca la polemica degli ‘esclusi’: due dei beneficiari della riconferma, infatti, risulterebbero finanche sprovvisti dei titoli di studio necessari e uno, in particolare, sarebbe addirittura stretto congiunto di un dirigente regionale, ma – per chi ci crede – questa magari è solo una coincidenza.
I nove nuovi soggetti contrattualizzati, invece, sarebbero persone senza alcuna esperienza.
Inevitabili, dunque, una serie di interrogativi posti da Chiacchiari: quando e con quali criteri è stata fatta una convenzione con la succitata società di programmazione? Quali sono stati i criteri di selezione del personale? È stato posto un avviso pubblico di selezione da parte della società medesima per conto della Regione Molise? Se sì, quando, e di che tipo?
A parere di chi è rimasto fuori, la vera questione sarebbe di natura prettamente politica. Pulizia etnica quindi, ma a totale discapito di professionalità comunque formatesi sul campo, nel corso degli anni, e della funzionalità del settore della programmazione, che farebbe così a meno di esperti i quali, loro malgrado, pagano forse di aver iniziato a lavorare quando l’amministrazione regionale era di centrodestra.
Ma davvero è più conveniente, in termini di costi ed efficienza, privarsi di chi ha già il know-how necessario per formare persone nuove che dovranno imparare, nel tempo, a fare le stesse cose dei loro predecessori o, peggio, servirsi di chi ha meno esperienza e meno titoli di altri rimasti fuori? Qualcuno, dalla Regione, farebbe bene a dare qualche dovuto chiarimento.
Della questione, intanto, si stanno interessando anche alcuni consiglieri regionali, che sono al lavoro già da qualche tempo su un’interrogazione consiliare che promette di fare rumore, non poco.

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