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sabato, Novembre 8, 2025

Campobasso, i genitori di via Crispi rivendicano aule sicure. Respinta la proposta del Comune

AperturaCampobasso, i genitori di via Crispi rivendicano aule sicure. Respinta la proposta del Comune

campobasso_001_municipio1di ANNA MARIA DI MATTEO

Il tema della sicurezza degli edifici scolastici resta di strettissima attualità a Campobasso. I consiglieri della coalizione civica Pilone, Cancellario e Tramontano hanno presentato una mozione sull’edilizia scolastica che sarà discussa nel corso della seduta straordinaria in programma per domani.
Gli esponenti di opposizione chiedono di conoscere qual è la situazione degli edifici scolastici di competenza comunale, soprattutto alla luce del recente sciame sismico che ha tenuto col fiato sospeso per quasi due settimane gli abitanti di Campobasso e dei comuni del circondario. Intanto gli alunni della primaria di via Crispi da quasi due settimane sono ospitati, nelle ore pomeridiane, nella media Colozza, in attesa che i tecnici dell’università di Perugia consegnino l’esito delle verifiche eseguite sull’edificio.
Relazione che stenta ad arrivare, costringendo alunni e famiglie a disagi e problemi. Una situazione per la quale l’amministrazione comunale, incalzata dai genitori, ha individuato una soluzione temporanea che prevede il trasferimento in tre edifici differenti, le sedici classi. Una sorta di piano B nel caso in cui l’edificio di via Crispi non risultasse agibile. Una proposta che l’assemblea dei genitori, che si è riunita ieri, ha respinto al mittente,perché considerata irricevibile, sollecitando il Comune a individuare, in tempi strettissimi, una soluzione consona alle esigenze degli alunni, ripristinando le lezioni di mattina e trovando una sede adatta che ospiti tutte le 16 classi. Due le proposte del comitato dei genitori: i moduli prefabbricati da allestire nel piazzale antistante la scuola Scarano o, in alternativa, nell’area dell’ex stadio Romagnoli o un edificio adattato ad uso scolastico dotato di tutte le certificazioni previste dalla legge. Infine l’impegno, da parte del Comune, di ultimare i due plessi scolastici di via Berlinguer e via Insorti d’Ungheria che dal prossimo anno scolastico dovranno ospitare i circa trecento alunni della primaria di via Crispi.
Una proposta formalizzata con una nota inviata, tra gli altri, al sindaco, al prefetto, ed al presidente della Regione Frattura. Ma il caso di via Crispi non è un caso isolato. Perché nel frattempo anche i genitori della primaria Nina Guerrizio di via D’Amato hanno chiesto ed ottenuto dal Comune la documentazione relativa alla struttura che ospita i circa 200 alunni ed attualmente al vaglio di tecnici di fiducia. Anche in questo caso la richiesta è una sola: aule sicure per i propri figli.

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