“Nessun lavoratore rimarrà indietro” sono le parole che il governatore Frattura utilizzò riferendosi alla vicenda Gam. Parole che gli stessi lavoratori insieme ai sindacati non hanno dimenticato in questi tre anni in cui l’azienda è rimasta ferma, ritenendo gravissimo l’abbandono e il silenzio della politica e delle istituzioni regionali e nazionale sulla vertenza. Lo hanno sottolineato ancora durante l’assemblea a Bojano. “A dichiarazioni di intenti sul rilancio non sono seguite proposte concrete – hanno detto – e senza idee e programmazione di rilancio, si rischia di compromettere anche il percorso sul decreto ministeriale che avvia le procedure per il riconoscimento dell’area di crisi, ottenuto anche grazie alla nostra mobilitazione. Un ritardo gravissimo a 5 mesi dalla firma del decreto – hanno spiegato sindacati e lavoratori – e non conosciamo alcuna strategia che individui priorità e campi di azione. Frattura passi a una fase operativa che definisca un piano di rilancio della Gam e della Filiera avicola” è stato detto in assemblea.
“Alla Regione ricordiamo che senza prospettive 280 lavoratori termineranno gli ammortizzatori a novembre. Quali iniziative sulle politiche attive e passive si intendono attuare per sostenere il reddito?” è, per l’ennesima volta, l’interrogativo.
Quindi le richieste precise di lavoratori e sindacati. Frattura mantenga l’impegno assunto di tutelare i lavoratori, acceleri l’iter per il riconoscimento dell’area di crisi, solleciti la riattivazione del tavolo ministeriale sulla vertenza e si adoperi, senza perdere tempo per definire accordi di programma condivisi. Accordi che tengano conto di progettare il rilancio della produzione, garantire i livelli occupazionali e la ripresa dell’attività lavorativa, percorsi di formazione e riqualificazione del personale per eventualmente ricollocarlo, creare un sistema di sostegno al reddito che accompagni il periodo di ristrutturazione della Gam e possibili percorsi di accompagnamento alla pensione per i lavoratori più anziani.
In assenza di riscontri e soluzioni l’assemblea ha annunciato una nuova mobilitazione con presidi davanti le sedi di Regione e Giunta. E una risposta, lavoratori e sindacati, la aspettano venerdì, quando saranno davanti a Palazzo Vitale ed è previsto un incontro con Frattura.
