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mercoledì, Settembre 24, 2025

Alberto Michelini (Ingv): “Nessuna certezza sull’andamento dello sciame sismico nei prossimi giorni”

AttualitàAlberto Michelini (Ingv): "Nessuna certezza sull'andamento dello sciame sismico nei prossimi giorni"

sismografo-terremotodi GIOVANNI DI TOTA

La paura si nasconde sotto la più grande faglia dell’Appennino centrale, quella del massiccio del Matese. La dorsale storicamente capace di rilasciare energia per magnitudo anche superiori a sette, spinge il mondo scientifico a studiare la serie sismica in corso con estrema attenzione e cautela.

In pochi giorni, una sessantina le scosse superiori a due punti sulla scala Richter, quelle registrate dai sismografi dell’istituto nazionale di geofisica.

La più forte, 4.3 sabato ha fatto sobbalzare gli abitanti di Baranello e Vinchiaturo, dove continua a essere localizzato l’epicentro, ma avvertita in maniera evidente anche a Campobasso e dintorni, fino a Isernia. Una sequenza davanti alla quale gli esperti continuano a non sbilanciarsi, come ha fatto Alberto Michelini, direttore del centro nazionale dei terremoti dell’Ingv.

“Non posso rassicurare nessuno che la scossa più forte resti quella registrata sabato – ha precisato il sismologo – anche se la sequenza che si sta sviluppando ci dice che siamo di fronte ad un andamento più o meno di questo tipo. Ma – ha aggiunto Michelini – non posso sbilanciarmi in alcun modo anche perché la sismologia è fatta proprio così e al momento non ci consente di essere certi su questi fenomeni”.

A creare ancora di più ansia e incertezza, anche la concomitanza con alcune scosse di terremoto registrate a L’Aquila. Ultima delle quali nella tarda mattinata di oggi di magnitudo 3.4. Ma anche in questo caso gli esperti hanno mantenuto i due eventi separati

“I terremoti registrati a L’Aquila nelle ultime ore – ha affermato Michelini – sono eventi del tutto scollegati con lo sciame che stiano osservando in Molise. Si tratta – ha concluso – di due cose molto distanti che non sono affatto in collegamento fra loro”.

Intanto, vanno avanti le verifiche negli edifici pubblici, oltre alle scuole indagini vengono effettuate anche negli ospedali e nei palazzi che ospitano uffici e istituzioni. Fino ad oggi non sono segnalati danni. I sindaci dei comuni che orbitano nella zona dell’epicentro stanno valutando la possibilità di tenere chiuse le scuole anche mercoledì.

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