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martedì, Ottobre 21, 2025

Guarracino: «Le opportunità dell’area di crisi restano non sfruttate». I forestali tornano a protestare davanti alla giunta

AttualitàGuarracino: «Le opportunità dell'area di crisi restano non sfruttate». I forestali tornano a protestare davanti alla giunta

cerca lavoroLavoro e occupazione in Molise sono temi che ricorrono spesso nei discorsi dei vari attori della politica regionale, ma, a ben guardare i risultati, sono solo discorsi appunto. Sono solo parole. Fatti, azioni e rimedi non ce ne sono.
La denuncia è di Pasquale Guarracino, segretario generale Uiltucs che con parole di fuoco chiede, dice lui, alla politica molisana una risposta. Una risposta non solo alle sue domande ma anche ai problemi che divorano le giornate dei tanti, troppi, che in questa regione si svegliano la mattina con lo stomaco stretto nell’angoscia. Come accade ai lavoratori forestali che da anni e anni si trascinano dentro la loro precarietà cronica senza soluzioni definite e definitive, pezze messe di qua e di là a rattoppare i buchi per «tirare avanti».”Sono già due volte che chiediamo un incontro al presidente della giunta regionale e una all’assessore Facciolla ma nemmeno ci rispondono» denuncia la responsabile usb Rossella Griselli. E nel frattempo 80 lavoratori hanno terminato la loro attività nel servizio antincendio boschivo ad ottobre, altri 80 a settembre per la cantieristica forestale. Eppure tutto si può dire, in una regione martoriata dalle frane e dal dissesto che questi siano lavoratori inutili e che della loro opera si possa fare a meno. «Se non ci convocheranno urgentemente saremo costretti a manifestare davanti alla giunta» commenta amara la Griselli. Un luogo dove ormai quasi ogni giorno va in scena la disperazione di qualche pezzo di Molise. Regione che è riuscita ad avere il riconoscimento dell’area di crisi, ricorda Guarracino, ma sta sprecando la grande opportunità nell’immobilismo più totale. Mancano anche le due figure chiave per gestire le risorse, l’assessore al lavoro non c’è più e, dice Guarracino, nessuno lo rimpiange, e risulta assente anche quello alle attività produttive. L’area di crisi complessa è una occasione di rilancio se programmata e attuata in maniera seria, ma non è una risoluzione ai problemi occupazionali della regione, insiste il segretario Uiltucs. Per quelli serve che la politica regionale faccia finalmente qualcosa smettendola di dire che va tutto bene. Si procede con soluzioni tampone che però, per chi è nella disperazione, vanno bene anche quelle. L’esecutivo regionale ha deliberato di prorogare la convenzione con l’associazione bancaria per l’anticipazione dei trattamenti di cassa integrazione guadagni straordinaria, in deroga e indennità di mobilità fino al 31 dicembre 2017. Per cui – fa sapere la dirigente regionale Alberta De Lisio – i tanti lavoratori che si stanno recando negli uffici regionali di competenza per chiedere informazioni possono stare tranquilli.

MartMa

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