11.1 C
Campobasso
lunedì, Novembre 10, 2025

Rimpasto in Giunta, Niro pronto a far valere l’accordo del 2013

AperturaRimpasto in Giunta, Niro pronto a far valere l'accordo del 2013

nirodi GIOVANNI DI TOTA

Sette punti del programma politico. Con una particolare attenzione al lavoro e al sistema sanitario. Un accordo organico tra l’Udeur e il partito democratico. Un patto pre elettorale sottoscritto un mese prima di tornare alle urne.

Siamo a gennaio del 2013 e per la seconda volta in dieci anni in Molise è la giustizia amministrativa a decretare la fine di una legislatura del consiglio regionale. Paolo Frattura, sconfitto da Michele Iorio per una manciata di voti, ha l’occasione di una rivincita inseguita e ottenuta con una sentenza definitiva del Consiglio di Stato. Il centro sinistra, stavolta, ha il vento in poppa e a blindare un risultato quasi certo arriva anche l’accordo con i centristi dei popolari udeur. E’ il partito guidato da Vincenzo Niro, e lui stesso si candida nella lista proporzionale.

Le due pagine del documento si concludono con un impegno preciso: Niro sarà assessore della giunta Frattura a tempo indeterminato, anche in caso di una sua mancata elezione.

Le firme in calce sono quelle dell’allora segretario del Pd, Danilo Leva, del candidato alla presidenza della Regione, Paolo Frattura e dello stesso Vincenzo Niro. 16 gennaio 2013.

Finisce che il centro sinistra vince le elezioni e Frattura e Niro diventano presidenti della Regione e del Consiglio. Ma a metà della legislatura, come prevede la legge, l’incarico di guida dell’assemblea di palazzo Moffa deve essere rinnovato. Cotugno, che aveva dovuto cedere il passo per la presidenza del consiglio, sale sullo scranno più alto dell’aula.

Siamo alla cronaca di questi giorni. La giunta ha perso Massimiliano Scarabeo, che peraltro dopo la decisione del giudice prepara un promettente ritorno in aula e per quel posto dietro la porta di Frattura e dell’attuale segretaria del Pd si è formata una piccola fila di pretendenti. Tenuti per ora a distanza dalla stessa Micaela Fanelli, che accampa anche pretese di governo, e dal presidente sempre più in confusione politica.

Niro è in attesa cinese, pronto a calare sul tavolo l’impegno firmato. Non è detto che basterà.

Ultime Notizie