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martedì, Aprile 30, 2024

Isernia, anche la Cisl contro il commissario Saladino

AttualitàIsernia, anche la Cisl contro il commissario Saladino

20150222-vittorio-saladino-430x323Dipendenti part time, dopo la Fiadel di Feliciantonio Di Schiavi, anche la Funzione Pubblica della Cisl si schiera contro le ultime decisioni assunte dal commissario prefettizio del comune di Isernia. Saladino, infatti, secondo i sindacati, avrebbe favorito solo alcuni tra i lavoratori a tempo parziale di Palazzo San Francesco, commettendo una grave imparzialità contro cui ci saranno ricorsi amministrativi e legali. Nel dettaglio, la Cisl Funzione Pubblica definisce antisindacale la decisione contenuta nella determina dirigenziale pubblicata all’Albo pretorio il 31 dicembre del 2015. Il provvedimento non riguarda tutti i lavoratori in forza a palazzo San Francesco con questa tipologia di contratto. Ma solo 4 dipendenti, che lavoreranno ben 34 ore a settimana. “Non vi sono tracce – afferma la Cisl Funzione pubblica – di un pur minimo criterio di selezione o di verifica dei requisiti richiesti, per consentire la partecipazione di tutti, ferma restando la valutazione del dirigente, sulla base di criteri di valutazione fissati dall’amministrazione comunale, dopo una consultazione con i sindacati”. La Cisl Funzione pubblica ritiene che la procedura sia connotata di “illegittimità, discriminazione e discrezionalità”. Pertanto ha chiesto al commissario straordinario di “rimuovere la condotta antisindacale e ripristinare la legalità, la legittimità e la trasparenza, di intervenire nei confronti dei responsabili e di convocare al più presto un tavolo di confronto tra le parti”. Una posizione drastica dell’organizzazione sindacale, che ha anche diffidato “i soggetti responsabili delle condotte antisindacali a revocare gli atti che hanno prodotto questa situazione e a sospendere gli effetti giuridici ed economici che ne scaturiscono”.

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