11.1 C
Campobasso
lunedì, Novembre 10, 2025

Bando del Formez, la sorpresa della graduatoria “allargata”

AperturaBando del Formez, la sorpresa della graduatoria "allargata"

orientatoriformazionedi GIOVANNI DI TOTA

L’avviso è di qualche giorno fa. Una mail, inviata alle persone che hanno superato la selezione, nella quale viene comunicato l’avvio del servizio a partire dal 18 gennaio.

Le sedi di lavoro vengono assegnate a telefono. E’ dal cellulare che gli orientatori della formazione professionale indicano qual è il posto in cui scelgono di svolgere il loro incarico: i centri per l’impiego di Termoli e Isernia, ma non quello di Campobasso, dove l’accesso – a quanto è dato sapere – pare difficilissimo. Poi le sedi decentrate in vari comuni delle due province.

La selezione, riservata come indica il bando ancora visibile sul sito del Formez, era destinata a 20 laureati orientatori specializzati di supporto e a 30 diplomati, orientatori di base. Le procedure per arrivare alla graduatoria finale, sulle quali occorrerà un altro approfondimento, si sono concluse  con la firma dei contratti a metà novembre. Ma quando i selezionati si sono presentati nella sede dove era prevista la stipula degli atti, invece di cinquanta persone ne sono arrivate una decina di più. Lo stipendio dei cinquanta si è all’improvviso abbassato di qualche centinaio di euro a testa. Il tesoretto, secondo quello che alcuni candidati hanno rivelato, era diventato necessario a coprire gli stipendi dei subentrati.

In pratica la graduatoria è stata allargata, pare per favorire alcune persone con un curriculum oltre che professionale timbrato anche dalla politica.

In quella sede, peraltro, quando gli operatori hanno più volte sollecitato i dirigenti della Regione a comunicare le sedi dove gli orientatori sarebbero stati destinati, nella sala è sceso il silenzio. Nessuna risposta a  domande di troppo. E di questi tempi meglio mangiare quella minestra che saltare dalla finestra. Dunque, il 18 novembre firmati contratti di un mese, poi rinnovati a dicembre, con l’obiettivo di studiare per un paio di mesi regolamenti, leggi, tipologie di lavoro. Insomma, non per mettersi subito all’opera. Ma per rimanere a casa. Con due mesi di stipendi pagati.

La Regione, sottolinea qualcuno che per ovvie ragioni preferisce rimanere nell’anonimato, ha messo in piedi quel bando, svolto dal Formez, nella disorganizzazione più assoluta e senza sapere dove andare a parare. Sul tavolo un milione e ottocentomila euro da impiegare per non vedere andare in fumo altri soldi del fondo sociale e dell’Unione europea.

Ultime Notizie