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martedì, Novembre 11, 2025

Lavoro, il dato peggiore del terzo trimestre è del Molise

AperturaLavoro, il dato peggiore del terzo trimestre è del Molise

cerco_lavorodi GIOVANNI DI TOTA

Nel Natale che sa di ritorno all’austerity, come negli anni ’70, anche le notizie di piccoli segnali di ripresa spezzano l’Italia in due, se non in tre tronconi.
Il dato, pubblicato dal portale clic lavoro del ministero, riporta la distribuzione regionale delle assunzioni nel terzo trimestre dell’anno.
Rispetto allo stesso periodo del 2014, il volume dei rapporti di lavoro attivati, a fronte dell’assenza di crescita a livello nazionale, presenta variazioni regionali diversificate.
Non è una distribuzione geografica classica, nord-centro-sud. Anche se è la Lombardia ad avere il dato migliore per quantità di rapporti di lavoro attivati, quasi 350mila, insieme però al Lazio, alla Puglia e alla Campania, regioni del centro sud. A rovinare la media del dato meridionale, proprio il Molise che segna il numero più negativo tra le regioni italiane.
I rapporti di lavoro attivati nel terzo trimestre del 2015 sono stati 11.659, in valori assoluti hanno riguardato 9.838 lavoratori, ma in termino percentuali la fotografia è una sintesi schiacciante del tracollo economico e sociale della regione: meno 9,1% per rapporti di lavoro rispetto all’anno scorso e meno 7% di lavoratori. Nessuna regione ha fatto peggio. Il dato con il segno meno successivo a quello del Molise è della Toscana, meno 3,3%.
Le performance migliori, in un quadro non proprio esaltante sono quelle del Friuli che segna un incremento del 4,5 per cento di rapporti di lavoro attivati e della Basilicata, con un più 5,1%. E dunque, anche la regione più simile alla nostra per storia, dimensioni e orografia, dimostra di aver acceso i motori e ripreso la marcia.
In Molise la ripresa è ancora un termine in uso in ambito cinematografico, mentre il film della realtà resta inesorabilmente drammatico.

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