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mercoledì, Novembre 12, 2025

Riccia vola in Belgio per firmare la Carta dell’amicizia con Chapelle

AttualitàRiccia vola in Belgio per firmare la Carta dell'amicizia con Chapelle

fanelliOggi la firma della ‘Carta dell’amicizia’, poi un gemellaggio. Le comunità di Riccia e Chapelle lez Herlaimont, comune belga della provincia Vallone dell’Hainaut, insieme per ribadire i concetti di democrazia, solidarietà, tolleranza e libertà. La firma del documento tra il sindaco del Comune molisano, Micaela Fanelli, e il borgomastro Karl De Vos.

A favorire l’incontro, la presenza nel paese di un buon numero di residenti di origini riccese, emigrati in Belgio tra gli ani ’50 e ’60 che mira “a rinforzare il legame con i concittadini residenti in Paesi stranieri – ha detto Fanelli – e a favorire una serie di scambi imprenditoriali, culturali e turistici.

Sono 1.134 i cittadini di origine riccese, con doppia cittadinanza, iscritti al 2014 nell’elenco dell’Anagrafe italiana dei residenti all’estero, oltre venti le nazioni in cui è attestata la loro presenza. Un altro Molise, oltre i confini nazionali, con le comunità più numerose in Canada, Argentina al di là dell’Oceano, ma anche in Inghilterra, Belgio e Germania nel vecchio continente. Centinaia di migliaia di persone, ormai di quarta generazione, che tuttavia continuano a voler tenere saldo il legame con la terra di origine dei loro avi.

Nonostante tutto, perché quei molisani che lavorano e conquistano posizioni di vertice all’estero, quelle comunità che non vogliono spezzare quel filo, che continuano a parlare la nostra lingua, a mangiare il nostro cibo e a far vivere le nostre tradizioni, nel Molise vero, quello sulla cartina geografica, non trovano le risposte che vorrebbero. Quando si tratta di montare in aereo, per andarli a trovare all’estero e fare un po’ di pacchia a spese dei contribuenti, dal Molise i politici sgomitano.

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