di SILVIA VALENTE
Lunedì nero per le ferrovie fra ritardi, incidenti e problemi tecnici. Ancora una volta al centro delle polemiche il treno che collega Campobasso alla capitale, una tratta fin troppo chiacchierata a causa dei frequenti disagi a danno dei tanti pendolari che ogni giorno la percorrono.
Questa mattina il ritardo ha costretto i passeggeri ad un’attesa estenuante prima nella stazione di Bojano e poi a Vinchiaturo. Il treno è arrivato a Campobasso con un’ora e mezza di ritardo.
Le cause sono ancora sconosciute: ai passeggeri è stato riferito di un guasto tecnico causato – come detto – dal cattivo tempo. Ma in stazione a Campobasso si parlava di un incidente nei pressi di Roma. Un investimento a Colle Mattia. Tesi che però non giustifica le prolungate soste a Vinchiaturo e Bojano.
Probabilmente l’ipotesi del guasto tecnico è la più accreditata, alla luce di quanto è successo anche ieri: dopo soli 30 minuti di percorrenza, infatti, il treno diretto a Campobasso si è fermato a Zagarolo dove i passeggeri sono stati invitati a cambiare mezzo in direzione Cassino; qui una nuova sosta per salire, questa volta, su un autobus che però, a causa di un guasto tecnico all’impianto di riscaldamento, ha costretto l’autista alla sosta a Isernia. E quindi un altro autobus con un nuovo autista che però, stando a quanto hanno riferito i passeggeri, non conosceva la strada. Un episodio non isolato e che si è ripetuto anche nella mattinata di oggi.
Insomma per le ferrovie una giornata da dimenticare e che ha avuto il suo epilogo in via Mazzini a Campobasso dove un autista frettoloso non si è fermato davanti alla sbarra che scendeva del passaggio a livello, restando incastrato a pochi centimetri di distanza dal vagone di un treno che stava facendo manovra.
