L’Ad di Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne, alla presentazione della nuova 500 L, si è fatto fotografare mentre “svapava”, come si dice in gergo. Vasco Rossi ha concesso il suo nome a un noto produttore. Le sigarette elettroniche, uno dei regali più gettonati a Natale, conquistano il mercato con un effetto tsunami, ma quelle fuorilegge finiscono nel mirino dei carabinieri del Nas, che hanno sequestrato 3000 pezzi tra dispositivi e fiale di sostanze da inalare che si trasformano in vapore e quindi consentirebbero di provare un sapore e una sensazione simili a quelle derivanti dal consumo di una tradizionale sigaretta, senza pero il rischio cancerogeno legato all’aspirazione di prodotti tossici combusti come il catrame.
I militari hanno elevato multe per 30 mila euro a una dozzina di commercianti che vendevano prodotti che non riportavano gli avvisi di sicurezza previsti, violando quindi il codice di consumo. L’attività, voluta dal ministero della Salute, si inserisce nell’ambito delle verifiche sulla distribuzione in Italia di questi nuovi gingilli del mercato, un cilindretto di plastica con all’interno una resistenza che, attivata da una batteria, brucia le sostanze trasformandole in vapore. Ce ne sono di diversi gusti, che si avvicinano a quelli delle sigarette, oppure che riproducono semplicemente e fedelmente aromi di frutti, addirittura del cappuccino.
Contenendo nicotina in diverse percentuali, devono riportare indicazioni anche sulla pericolosità e sulle precauzioni d’uso. I negozi “incriminati” sono soprattutto in Centro, alla Foce e a San Fruttuoso, dove in pochi mesi sono nati come funghi, saturando il mercato. Ormai se ne possono vedere a ogni angolo della città.