ANTALYA «L’Isis va eliminato, bisogna raddoppiare gli sforzi della coalizione», arringa Barack Obama appena sbarcato in Turchia, dove annuncia l’impegno diretto degli Usa in Siria a fianco della Francia. Una svolta che si concretizza nella notte. Dodici caccia francesi, sostenuti logisticamente dall’intelligence americana, bombardano oltre venti obiettivi a Raqqa, la capitale del Califfato.
Il luogo dove sarebbero stati addestrati alcuni degli attentatori che hanno seminato la morte venerdì a Parigi e da dove al-Baghdadi avrebbe lanciato l’ordine di effettuare la strage. «La nostra vendetta sarà spietata», aveva annunciato il presidente francese François Hollande alla nazione.


