Di prima mattina una riunione a Palazzo Chigi con i vertici dell’intelligence, poi una breve dichiarazione in sala stampa prima di presiedere al Viminale il Comitato di sicurezza convocato nella notte dopo gli attentati terroristici che hanno colpito Parigi e l’intera Europa. Anzi, l’«umanità intera», sottolinea Matteo Renzi davanti alle telecamere. «Stanno attaccando il nostro modo di vivere. Questa mattina anche io come, tutti gli italiani, ho riscoperto quanto grande sia il dono dell’Europa che i nostri padri ci hanno lasciato. Hanno conosciuto la guerra e per questo hanno costruito la pace. Ma come tutti gli italiani anche io so che i terroristi non vinceranno, che la libertà è più forte della barbarie, che il coraggio è più forte della paura», sono state le parole del premier. Che in giornata ha avuto anche un colloquio con Francois Hollande durante il quale ha voluto esprimere in primo luogo la sua vicinanza e amicizia al presidente francese, con cui si era intrattenuto a lungo da solo durante il recente vertice sull’immigrazione di Malta (ieri sera, in segno di solidarietà, anche il Colosseo si è “spento” per 5 minuti).


