“Abbiamo tenuto er incrementato il dato dello scorso anno” così il Rettore dell’Università del Molise, Gianmaria Palmieri ha commentato l’aumento delle immatricolazioni all’Unimol per l’anno accademico 2015-2016, rispetto al precedente. Incrementi significativi si sono registrati, ad esempio, in Scienze biologiche, in Lettere e Beni culturali, Giurisprudenza e tiene bene Ingegneria. “ Le immatricolazioni, quest’anno – ha spiegato il Rettore – sono state 1.456. 29 in più rispetto al’anno scorso (1427). Il 2% in più. Inoltre, ha aggiunto, le tasse sono tra le più basse d’Italia, e abbiamo istituito uno ‘Sportello amico’ per consentire alle famiglie di sostenere i costi d’iscrizione dilazionando gli importi”
Palmieri ha espresso soddisfazione “in un momento in cui il trend di contesto territoriale per il centro-sud e le aree interne fa registrare un dato negativo. E’ motivo di grande orgoglio e soddisfazione – ha detto – che ci spinge ad andare avanti nel nostro lavoro e a porci obiettivi ancora più ambiziosi, intervenendo sui corsi di laurea che registrano qualche difficoltà”.
“Quello molisano – ha dichiarato il Rettore – è un ateneo attrattivo, in cui si può studiare con tranquillità per laurearsi in tempo”.
Palmieri si è poi soffermato sui dati, pubblicati di recente da alcuni organi di stampa, come il “Sole 24 ore” che indicano un calo delle immatricolazioni. “Si fa riferimento – ha spiegato – alle banche dati del ministero e all’anagrafe nazionale degli studenti che, notoriamente, sconta gravissime difficoltà di acquisizione dati dagli Atenei che vanno corrette”. Gianmaria Palmieri ha rimarcato come negli ultimi 4 anni le università hanno fatto registrare una flessione delle iscrizioni che ha avuto una ricaduta diversa rispetto alle aree geografiche. “Gli Atenei situati nelle aree interne – ha aggiunto Palmieri – hanno registrato un calo maggiore anche per una riduzione dei trasferimenti finanziari ministeriali.
Nello specifico questi i dati delle immatricolazioni: Più donne (57,2%), rispetto agli uomini (42,8%). Il 25,9% arriva dalla Campania, poi c’è la Puglia (16,6%), Abruzzo (2,3%), Lazio (1,7%), ed altre regioni (1,9%).L’Unimol, intanto, si conferma polo d’attrazione per gli studenti delle regioni che confinano con il Molise che rappresentano il 48,4% delle immatricolazioni. In sostanza aumentano le iscrizioni da fuori regione rispetto a quelle dal Molise e potrebbe essere conseguenza della situazione economica locale, con tante difficoltà per le famiglie a iscrivere e mantenere i figli all’Università, anche in loco.



