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venerdì, Novembre 14, 2025

Scuola, in Molise quasi seicento assunzioni. Le immissioni in ruolo entro il 20 novembre

AperturaScuola, in Molise quasi seicento assunzioni. Le immissioni in ruolo entro il 20 novembre

Docenti (15)-2di ANNA MARIA DI MATTEO

Sono 569 i docenti molisani, fino ad oggi precari, che entro metà novembre saranno immessi in ruolo. E’ l’effetto della riforma del governo Renzi, la cosiddetta buona scuola che tante polemiche ha scatenato.
L’Ufficio scolastico regionale ha pubblicato la ripartizione dei posti destinati alla fase C, la terza ed ultima fase del piano straordinario di assunzioni.
Dunque 569 i posti, di cui 535 per il potenziamento dell’attività didattica, 34 per il sostegno.
Entro il 20 novembre saranno assegnate le cattedre nelle scuole, sulla base delle loro dimensioni e delle richieste che sono state presentate.
In provincia di Campobasso è prevista l’assunzione di 133 insegnanti, 55 in quella di Isernia. Le immissioni in questione riguardano la scuola primaria. Per quella secondaria di primo grado 45 i docenti neo assunti negli istituti della provincia di Campobasso, 31 in quelli di Isernia. «In relazione alla ripartizione dei posti disponibili – ha fatto notare la Cgil – spicca l’alto numero di docenti di educazione artistica e di inglese, a fronte di nessuna assunzione per gli insegnanti di matematica».
208, infine, sono le assunzioni per la scuola secondaria di secondo grado in provincia di Campobasso, 63 in quella di Isernia.
«In ogni caso – ha commentato il sindacato – si ha l’impressione che i posti attribuiti per il potenziamento dipendano solo in minima parte dalle richieste e dalle esigenze espresse dalle scuole, essendo quasi pari alle domande presentate dai docenti. Ora il compito più difficile spetterà alle istituzioni scolastiche – ha proseguito la Cgil – occorrerà utilizzare gli insegnanti per incrementare e potenziare realmente l’offerta formativa, programmando in maniera collegiale ed utilizzando tutti gli strumenti messi a disposizione dalle norme dell’autonomia scolastica. Ci opporremo a scelte diverse, che mirano ad utilizzare i neo assunti per fare supplenze e sostituire i colleghi assenti», ha concluso il sindacato.
Intanto l’Anief, l’associazione nazionale insegnanti e formatori del Molise ha contestato la procedura, seguita dall’Ufficio scolastico regionale, per la mobilità del personale Ata. Una procedure che, secondo il sindacato è stata viziata dalla mancanza di trasparenza e correttezza dell’azione amministrativa. «Vigileremo per individuare le responsabilità, ma soprattutto per tutelare tutto il personale del comparto scuola», ha concluso l’Anief Molise.

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