di ANNA MARIA DI MATTEO
Clima incandescente al Comune di Campobasso. Il sindaco Battista è alle prese con frizioni interne, tutte collegate alla spartizione di incarichi e poltrone. Sta di fatto che nel centrosinistra, dopo una breve tregua, sono ripartite le ostilità.
La presidenza della Commissione Commercio e le nomine in seno alla Sea ed al Nucleo industriale Campobasso-Bojano sono le cause che stanno alimentando la polemica all’interno della maggioranza.
L’avvicendamento , alla presidenza della Commissione Commercio, tra il dimissionario Colarusso e Molinaro, ha scatenato il putiferio nel centrosinistra. A contestare l’atteggiamento del sindaco Battista e del Pd, primo partito della coalizione del quale fa parte Molinaro, appunto, è stato il consigliere De Bernardo, ex Idv, che ha parlato di vero e proprio blitz ai danni delle altre forze politiche che compongono la coalizione.
A stretto giro, la replica del capogruppo del Partito democratico, che ha ricordato come il Pd, abbia tutto il diritto di avere la presidenza della Commissione, perché ha ottenuto il largo consenso, dagli elettori, a governare. Dunque nessun blitz, tutto nella norma.
Una risposta che, in verità, ha contribuito ad alimentare ulteriori malumori. Se a questa iniziativa del sindaco si aggiungono le altre che la Giunta Battista si prepara ad assumere, allora la situazione rischia di diventare pericolosa per la tenuta della coalizione. I nuovi provvedimenti in arrivo una serie di incarichi che, come noto, fanno gola a molti. C’è da nominare il nuovo Cda della Sea, con il sindaco Battista che avrebbe già pronto il nome del presidente, e c’è indicare anche un altro nome, ma stavolta in seno al Nucleo industriale. Insomma, i motivi per aprire una guerra intestina, senza esclusione di colpi, ci sono tutti. Battista dovrà trovare la quadra per evitare che i malumori che serpeggiano nella sua coalizione si trasformino in altro.
E come se tutto questo non bastasse, ora ci si mettono pure otto consiglieri di maggioranza e di opposizione, che hanno presentato una mozione sull’introduzione del test sulla droga e sull’alcol.
«Un passo decisivo sarà quello di dichiarare Campobasso città contro le dipendenze, con una modifica dello statuto comunale che sarà discussa in sede di Commissione», hanno chiarito i firmatari della mozione che, c’è da scommettere, farà molto rumore all’interno dell’aula di palazzo San Giorgio.
