L’Università del Molise non è al terzo posto tra gli atenei più cari in Italia. Quanto riportato da Skuola.net è sbagliato. La classifica stilata non è veritiera. Lo ha precisato senza mezzi termini e dati alla mano il rettore Gianmaria Palmieri. Gli studenti che scelgono l’Unimol, quindi, non è assolutamente vero che devono sborsare 2.400 euro l’anno per pagare le tasse universitarie, anzi, la cifra è considerevolmente inferiore.
Palmieri, con la chiarezza e l’onestà intellettuale che lo contraddistinguono, ha spiegato che l’ateneo molisano “ha un sistema di tassazione progressiva, in base al reddito, in linea con le altre Università del Centro-Sud, e di gran lunga inferiore a quelle del Nord, Politecnico di Milano compreso”. Nella rettifica si fa notare anche che le iscrizioni registrano un incremento rispetto allo scorso anno. “I nostri studenti dell’Unimol in corso a basso reddito – ha evidenziato con precisione il rettore – pagano una media di 330 euro, quelli a reddito superiore una media di 1505. Il Politecnico di Milano è a 3598 euro – ha aggiunto Palmieri facendo sempre riferimento al contenuto della ricerca di Skuola.net “. Paragonando la tassazione degli studenti in corso ad alto reddito – ha continuato – l’Università di Salerno è a 1790 euro, quella di Catania a 1758, di Teramo a 2708 euro e la Sapienza a 2821 euro”. Questo in riferimento ad altri atenei del centro sud. “Il sistema di tassazione progressiva integrato nel Regolamento Tasse – ha precisato ancora il rettore Palmieri – è peraltro frutto dell’intensa interazione con gli studenti dell’Università del Molise ed è stato con loro costruito e condiviso; consentendoci di proteggere gli studenti a basso reddito – ha concluso – con la tassazione probabilmente tra le più basse d’Italia e agevolazioni particolari curriculari”.



