Ha sparato ad altezza d’uomo. Tutti e due i colpi della doppietta da caccia caricata a pallini. Biagio, suo fratello più giovane si è accasciato, urlando per il dolore. Lui, Michele Di Iuorio, è tornato nel suo orto, spaventato, ma forse anche per non destare sospetti. Ma in poco tempo, davanti a questo casolare, si sono radunati alcuni parenti dei due fratelli, richiamati dal rumore degli spari.
Biagio, 61 anni, è stato soccorso alla meno peggio, poi sono arrivati i medici del 118 e i carabinieri di Sepino e di Bojano.
Qualche minuto prima delle 8 di ieri sera, Michele e Biagio avevano cominciato a litigare per una storia irrisolta di confini. Una parola di troppo e il più grande dei due, 68 anni, non ci ha pensato su, ha imbracciato la doppietta e ha premuto il grilletto di questa specie di archibugio, che i carabinieri hanno definito di fattura artigianale.
I colpi sono partiti da una ventina di metri di distanza e, forse, questa circostanza, aggiunta all’arma non proprio in perfette condizioni, ha evitato conseguenze irreparabili. Biagio è stato colpito al viso e a un fianco. Tuttavia, la rosa dei pallini, ha investito l’uomo ma non gli ha procurato ferite letali.
Caricato sull’ambulanza è stato portato al Cardarelli. Nel frattempo, i carabinieri hanno rintracciato Michele Di Iuorio nel proprio orto. Il contadino, dopo essere caduto dalle nuvole, messo alle strette ha ammesso di aver fatto fuoco. L’arma e cinque cartucce erano già nelle mani dei militari.
In ospedale i medici hanno estratto i pallini dalla faccia e dal fianco del ferito che guarirà in una trentina di giorni. Per il fratello più grande, invece, sono scattate le manette e si sono aperti i cancelli di via Cavour. Sul fascicolo del sostituto procuratore Barbara Lombardi c’è l’intestazione tentato omicidio.



