Visitare siti web con immagini e video pornografici mette le persone a rischio di soffrire di perdita di memoria a breve termine, e ha un impatto negativo sulla vita di tutti i giorni e quella lavorativa. L’avviso degli esperti
All’inizio vi erano soltanto siti commerciali e pagamento, ma negli anni l’offerta su Internet si è fatta sempre più variegata, cospicua e spesso gratuita, tanto che è sempre più facile imbattersi in pagine con contenuti più o meno espliciti, anche a opera di persone comuni.
Diretta conseguenza del diffondersi di contenuti pornografici è anche la maggiore fruizione da parte di persone di tutte le età – e, purtroppo, anche da parte di minorenni.
Al di là delle conseguenze che questo diffuso fenomeno può portare nei diversi ambiti della vita, oggi un nuovo studio mette sull’avviso dalla possibilità che guardare immagini pornografiche e la possibile, e relativa, eccitazione sessuale possa far perdere la memoria a breve termine.
Ad affermare ciò sono i ricercatori tedeschi dell’Università di Duisburg-Essen che hanno pubblicato i risultati del loro studio sulle pagine del Journal of Sex Research.