BEIRUT – Rapito in circostanze ancora tutte da chiarire in quella che è considerata la regione più sicura e ‘tranquilla’ della Siria sconvolta da un conflitto intestino che appare senza via d’uscita: l’ingegnere catanese Mario Belluomo, 63 anni, da mesi al lavoro nella zona costiera di Latakia, è scomparso da giorni, ma la notizia è stata diffusa dai media e confermata dalla Farnesina solo lunedì.
Le autorità di Damasco non si sono ancora espresse. Il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha sottolineato di seguire personalmente il caso tramite l’Unità di Crisi e ha assicurato che “l’incolumità del connazionale è la nostra priorità assoluta”, ma anche che “è indispensabile tenere il massimo riserbo”. Una richiesta in linea con quella dei familiari di Belluomo, che hanno chiesto di rispettare il silenzio stampa.