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giovedì, Novembre 20, 2025

Salvataggio Ittierre, c’è l’ok della procura di Milano. La palla passa ai commissari Ferreri e Caruso

AttualitàSalvataggio Ittierre, c'è l'ok della procura di Milano. La palla passa ai commissari Ferreri e Caruso

Raggiunto l’accordo tra IKF, la Procura di Milano e Antonio Bianchi per la cessione delle quote della OTI, l’ultima parola sull’affare ITTIERRE spetta al Tribunale di Isernia. Nella giornata di oggi il management della società di Pettoranello ha ufficialmente trasmesso ai Commissari Caruso e Ferreri l’istanza di autorizzazione per la conclusione dell’operazione.
In ballo non c’è solo la continuità aziendale e del settore tessile in Molise, ma anche l’aspettativa per i creditori di incassare i danari attesi dal concordato. Se infatti l’operazione saltasse si avvierebbe senz’altro un contenzioso tra la stessa ITTIERRE, OTI e HDC per la mancata esecuzione del piano della quale le prime vittime sarebbero proprio i creditori visto che il tanto ambito magazzino prodotti finiti (nel quale figurano capi di tutte le migliori firme passate per Pettoranello) non è più nella esclusiva proprietà della ITTIERRE essendo stato parzialmente venduto a OTI e il suo recupero dovrebbe passare per un contenzioso dall’esito incerto. A ciò si aggiunga che la OTI di Rosati ha impugnato il provvedimento con il quale il Tribunale di Isernia ha bloccato le consegne della merce già venduta alla OTI, accusando la procedura di concordato di averla danneggiata proprio con quel blocco.
IKF, per parte sua, ha già messo per iscritto di non essere interessata al magazzino e subentrando a Rosati lo metterebbe immediatamente a disposizione dei Commissari, rinunciando a qualsiasi pretesa.
Un ruolo non secondario svolgono in questa vicenda anche i Commissari dell’Amministrazione Straordinaria IT Holding: a loro IKF ha avanzato una proposta per acquisto dei crediti vantati per l’affitto di Pettoranello; se i commissari straordinari accettassero, l’Investing Company abbuonerebbe poi i canoni all’ITTIERRE migliorando i numeri del concordato.
Intanto IKF è pronta a partire e Massimo Suppancig sta già lavorando alle prime assunzioni mentre Galetti e l’advisor Ambrosetti sono concentrati sul ritorno in Molise delle grandi Maisons.
Insomma palla ai commissari e al Giudice Vassallo, sperando che la vicenda ITTIERRE trovi finalmente una conclusione felice e l’azienda riparta con la stessa grinta della Botto Fila di Biella, comprata poco più di un anno fa da Galetti e già tornata in Borsa tra gli applausi.

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