Le procedure della gara rivolta ai privati non sono ancora complete e, per ora, non sono previsti arrivi di migranti a Campomarino. Tra l’albergo Sweet Dream’s situato all’ingresso del lido e una parte dell’agrivillaggio Happy Family al confine con la Puglia sono più di centocinquanta i posti disponibili.
Ridurre questi numeri, preferire famiglie con bambini e posticipare, se possibile a dopo l’estate, gli eventuali trasferimenti. Queste le richieste rappresentate al Prefetto Di Menna, dalla delegazione composta dal presidente della Provincia, Rosario De Matteis, dall’assessore , Alessandro Di Labbio, dai consiglieri di minoranza Vincenzo Cordisco e Antonio Saburro e da due cittadini. Consegnate al Prefetto le prime quattrocento firme per sensibilizzare su una problematica che investe la località di villeggiatura che in agosto arriva a superare le settantamila presenze. ”Abbiamo esposto le nostre ragioni al Prefetto che comunque deve far fede a una gara” – ha affermato l’assessore Di Labbio chiedendo garanzie sulla sicurezza e i controlli.
L’esponente della Giunta De Matteis ha poi criticato l’atteggiamento dell’amministrazione Cammilleri evidenziando che ”pure se il Comune di Campomarino non ha dato la propria disponibilità ad accogliere i profughi doveva tempestivamente informare la comunità dell’esistenza della gara rivolta ai privati invece – ha osservato Di Labbio – c’è stato un silenzio tombale e si sono attivati solo in un secondo momento”.
La delegazione ha chiesto anche l’intervento dell’assessore Petraroia sulla vicenda annunciando che ”questa battaglia continuerà anche in futuro quando potrebbero essere pubblicati altri bandi sull’accoglienza dei migranti in strutture private”.
