di TONINO DANESE
I sindacati continuano la mobilitazione. Cgil Cisl e Uil continuano a protestare contro la politica regionale e lo faranno ancora venerdì mattina, davanti la sede della Giunta. Hanno chiamato a raccolta i lavoratori coinvolti in tutte le vertenze aperte e irrisolte. «Non ci sono soluzioni – hanno detto i segretari molisani del fattore, Notaro e Boccardo – e il disagio sociale aumenta. Non ci sono risposte di prospettiva, nè alle emergenze. si va avanti senza un’idea con lavoratori e aziende appese a un filo e con la riforma fornero molti ammortizzatori sociali verranno a mancare.
«Sono passati oltre due anni e questa politica regionale non ha ancora trovato una soluzione – ha spiegato Boccardo – è ora che si dia una prospettiva, che si faccia qualcosa di concreto». Il Molise non viaggia di pari passo con altre realtà, è la sintesi del pensiero della segretaria della Uil.
Venerdi prenderanno la parola i lavoratori, i sindacati e interverrà anche silvana Roseto, segretaria confederale nazionale della Uil.
«Tante sono state le promesse, la soluzione sembra sempre ad un passo e poi, niente di fatto» è l’amara sottolineatura di Giovanni Notaro, Cisl. «Gli esempi sono troppi: Gam, Esattorie, formazione professionale. questo presidio forse non risolverà le situazioni, ma noi siamo sempre al fianco dei lavoratori, protestando e proponendo.
Una bocciatura netta della politica regionale quella di Cgil, Cisl e Uil. «In piazza verrà portato anche il tema della sanità che presenta due gravi problemi – ha rimarcato sandro del fattore, Cgil – i ticket e le addizionali irpef più alte d’Italia. E i ticket più alti portano la gente a rivolgersi al privato. C’è una privatizzazione strisciante della sanità pubblica, che perde così il suo ruolo universale, di diritto dei cittadini a ricevere i servizi primari, l’assistenza. sulla legge di riordino del sistema sanitario è mancato il confronto e chiediamo un incontro urgentissimo».
