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martedì, Settembre 16, 2025

Ospedale Caracciolo: Sciulli dà la sveglia alla Regione e al Pd, Carosella e Cacciavillani si infuriano

AttualitàOspedale Caracciolo: Sciulli dà la sveglia alla Regione e al Pd, Carosella e Cacciavillani si infuriano

Negli occhi e nel cuore degli agnonesi sono ancora impresse le immagini dei taxi arrivati dalla Capitale per manifestare in difesa del Caracciolo. Un gesto bellissimo quella sfilata davanti all’ospedale, che ridà speranza a tutto l’Alto Molise e all’Alto Vastese. Ma questo clima di festa è stato in parte scalfito quando al termine del corteo c’è stato l’incontro con i rappresentati di varie istituzioni. Le parole pronunciate da Pompilio Sciulli, sindaco di Pescopennataro e presidente dell’Anci Molise, hanno infatti scatenato una reazione per certi versi sorpredente da parte degli amministratori comunali di Agnone. Il sindaco Michele Carosella si è addirittura tolto la fascia: «Non so perché si siano arrabbiati così tanto il sindaco e il vice sindaco – ha detto Sciulli – : ho solo fatto un paragone con quello che è successo in altre realtà, in provincia di Arezzo e di Salerno, dove è stato dato il riconoscimento di ospedale di area particolarmente disagiata a strutture e a posti che sicuramente non vivono la difficile realtà di Agnone. Si tratta a mio avviso di una volontà politica: bisogna andare a Roma al Governo nazionale e battere i pugni il più possibile. Considerato che ora abbiamo una Regione filogovernativa, che abbiamo un’ampia rappresentanza del Pd a Roma, non vedo dove stia la difficoltà nel farsi riconoscere un diritto che si spetta». Sciulli si è detto sorpreso per questa reazione, comunque largamente compensata con gli attestati di affetto e di solidarietà ricevuti da parte di numerosi cittadini agnonesi. Che evidentemente ritengono del tutto condivisibili le opinioni espresse dal primo cittadino di Pescopennataro: «Sì, è vero, ho ricevuto molte telefonate – ha proseguito Sciulli – soprattutto da parte dela gente di Agnone. E questo mi fa molto piacere. Ma io, ripeto, non ho detto niente di particolare, se non la realtà dei fatti. E poi ognuno devi assumersi la responsabilità politica di ciò che è la gestione politica del momento. per come sono fatto io, fin quando non ottengo risultati non torno a casa. In questo momento la cosa più importante è l’ospedale di Agnone, abbiamo questo buon momento del Pd, perché non approfittarne?»

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