C’era grande attesa nei Comuni di San Martino in Pensilis, Ururi e Portocannone per la decisione del Tribunale del Riesame.
Il collegio composto dai giudici Pepe, Scarlato e Rinaldi ha respinto il ricorso presentato per chiedere il dissequestro dei buoi, dei cavalli e dei carri bloccati dal 25 aprile dopo l’operazione dei Carabinieri.
Con la misura preventiva gli animali restano di fatto indisponibili e, di conseguenza, non sarà possibile nemmeno lo svolgimento della Carrese di Portocannone in programma il 25 maggio, il lunedì dopo la Pentecoste.
Le motivazioni dei giudici del Riesame sono riservate e si conosceranno entro giovedì prossimo.
La difesa aspetta di leggere le ragioni che hanno portato a respingere la richiesta di dissequestro per poi valutare la strada della Cassazione.
Dopo la decisione del gip di Larino che ha confermato il provvedimento anche il Tribunale di Campobasso non ha dunque riscontrato elementi per revocare il sequestro preventivo.
La notizia è stata appresa con amarezza dalle comunità di San Martino in Pensilis e Ururi dove nei giorni scorsi per la prima volta è saltata la tradizione per l’inchiesta della Procura frentana che ha formulato l’ipotesi di maltrattamento degli animali. Stessa sorte anche a Portocannone in attesa di conoscere quali saranno i risvolti del percorso giudiziario e le nuove strategie della difesa per legittimare le Carresi del Basso Molise.