di ANNA MARIA DI MATTEO
Ha lottato fino alla fine, con quello spirito da guerriero che lo ha aiutato a superare le avversità della vita, a raggiungere traguardi importanti, partendo dal piccolo Molise. Ma non è riuscito a battere il cancro, quel cancro che aveva sconfitto nel 1996 e che è tornato più forte e aggressivo di prima. E che questa voltra non gli ha lasciato scampo.
Vincenzo Cosco si è spento la notte scorsa, all’età di 51 anni, a Larino, dove era ricoverato da qualche giorno, dopo che le sue condizioni si erano aggravate.
La sua vita l’ha dedicata allo sport, al calcio, calcando terreni di gioco di tutta Italia, dapprima come giocatore, poi come allenatore.
Un uomo apprezzato da tutti per la sua serietà, la sua umanità e quella spontaneità che non ha mai perso.
Quando sembrava che la malattia fosse ormai solo un brutto ricordo, a Natalela scoperta del nuovo male. Ne aveva parlato con coraggio, dignità, senza nascondersi, promettendo ai familiari, agli amici, ai tifosi che non si sarebbe arreso, che avrebbe combattuto fino alla fine. E lo ha fatto. Stavolta, però, il cancro ha vinto.
La morte di Vincenzo Cosco ha suscitato commozione, dolore, costernazione nel mondo dello sport molisano. Che oggi lo piange ed è al fianco della moglie, dei due figli e dell’intera famiglia.
Capelli scuri, lunghi ma sempre curati, volto sereno e sempre incline al sorriso: vogliamo ricordare così Vincenzo. Mancherà a tutti noi.
I funerali si svolgeranno lunedì alle 10 a Santa Croce di Magliano.
