di ANNA MARIA DI MATTEO
Hanno scelto il primo maggio, data simbolo per i diritti dei lavoratori, per porre, ancora una volta, all’attenzione delle istituzioni, della Regione, la loro drammatica situazione. Sono gli operatori della Formazione professionale, che da mesi attendono risposte concrete sul loro futuro, sulla vertenza che sembra essere arrivata ad un punto morto. I lavoratori, insieme con i sindacati di Cgil e Uil hanno organizzato un presidio, per l’intera giornata del primo maggio, davanti alla sede del centro sociale di via Gramsci, a Campobasso.  Attendono che la Regione dia seguito all’accordo sottoscritto lo scorso mese di dicembre e del quale, hanno denunciato i lavoratori, si è persa ogni traccia. E nonostante abbiano diritto alla cassa integrazione, ad oggi, hanno aggiunto, non hanno ancora percepito un euro.
Insomma, oltre al danno la beffa. Molte famiglie sono senza alcuna forma di reddito da mesi. Ora, è l’appello dei sindacati è arrivato il momento che il presidente della Regione Frattura esca allo scoperto e dica come stanno realmente le cose. Perché così non possono più andare avanti.
