di GIOVANNI MINCOZZI
Nulla di fatto per gli 85 precari della Protezione civile messi fuori dall’Agenzia dal 31 marzo scorso. L’incontro dei sindacati con il presidente della Regione Paolo Frattura e con gli assessori Vittorino Facciolla e Michele Petraroia non ha prodotto infatti alcun risultato utile ma solo l’ennesimo rinvio per cercare, ma solo a parole, una soluzione utile
«Non ci sono i soldi per dare continuità ai vostri contratti – ha detto Paolo Frattura».
Dunque, ad oggi dei 218 professionisti assunti con regolare concorso pubblico e destinati alla ricostruzione post-terremoto, 110 lavorano, 85 sono a casa e una ventina termineranno il loro impegnoentro un paio di mesi.
L’assessore al Lavoro Petraroia, dal canto suo, ha proposto di verificare con i patronati la situazione contributiva dei singoli precari al fine di utilizzare la cassa integrazione. Solo dopo si potrebbe procedere ad eventuali proroghe per coloro che non hanno maturato i requisiti per accedere agli ammortizzatori sociali.
I sindacati si sono dichiarati insoddisfatti tanto che lunedì prossimo i precari presidieranno i lavori del Consiglio
regionale convocato per approvare la legge di stabilità, finanziaria 2015.
A proposito di legge finanziaria, il presidente della Prima Commissione, Francesco Totaro aveva proposto un emendamento che reperiva 150mila euro da destinare proprio alla proroga dei contratti in favore dei precari della Protezione civile. Il documento, però, è stato bocciato da Cristiano Di Pietro e Nunzia Lattanzio, mentre il rappresentante del centrodestra Salvatore Micone, si è astenuto e Angela Fusco Perrella ha votato a favore.
La proposta di legge di stabilità, già approvata dalla Giunta regionale, è stata poi licenziata a maggioranza senza alcun emendamento ma solo con aggiustamenti tecnici del testo. Hanno votato a favore i tre componenti del centrosinistra Totaro, Lattanzio e Di Pietro, contro Fusco Perrella, mentre l’altro rappresentante del centrodestra, Micone, secondo molti in procinto di cambiare casacca, si è astenuto. Ma la finanziaria, così com’è è già nel mirino di diverse associazioni e dei sindacati per una serie di motivazioni, mentre i cittadini contestano la reintroduzione, di fatto, dei vitalizi per gli attuali consiglieri regionali. Comunque, dal 27 aprile ci sarà la seduta ad oltranza dell’assemblea regionale per poter approvare i documenti contabili entro fine mese, data di scadenza dell’esercizio provvisorio.



