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domenica, Novembre 16, 2025

L’isernino Alessandro Iacovetta medaglia d’argento alle Olimpiadi di italiano

AttualitàL'isernino Alessandro Iacovetta medaglia d'argento alle Olimpiadi di italiano

A Firenze non ha fatto la comparsa. Alle Olimpiadi di Italiano -organizzate dal ministero dell’Istruzione, in collaborazione con l’Accademia della crusca – ha giocato un ruolo da protagonista. Per il secondo anno consecutivo Alessandro Iacovetta, studente della quinta F del liceo scientifico Majorana di Isernia, è infatti tornato a casa con la medaglia d’argento. Un secondo posto di assoluto prestigio, a maggior ragione perché all’edizione di quest’anno hanno partecipato oltre 25mila studenti. Talento, studio ed esperienza: queste le armi che gli hanno permesso di superare una prova durissima, dedicata al 750esimo anniversario della nascita di Dante Alighieri. Felici per il risultato raggiunto il dirigente scolastico eugenio silvestre e l’insegnante-tutor Ida Di Ianni. Ma il più soddisfatto di tutti è naturalmente Alessandro. Oltre alla medaglia, ha ricevuto in premio una montagna di libri e una vacanza-stage a Barcellona. Insomma: studiare conviene, sotto ogni punto di vista. E leggere aiuta tantissimo. Il consiglio della medaglia d’argento alle Olimpiadi di Italiano è proprio questo: leggere molto. Arricchisce lo spirito, ma permette anche di spaziare quando ci si ritrova a scrivere qualcosa. L’esperienza di Firenze, ha riservato ai partecipanti – studenti finalisti e docenti e genitori accompagnatori – momenti di altissimo respiro culturale nelle lectiones doctae (Pierluigi Beccaria, Luciano Canfora, Marco Santagata, Giuseppe Patota, Luca Serianni), tavole rotonde, una trasmissione radiofonica, una rappresentazione teatrale (in scena Monica Guerritore), visite guidate in Città e all’interno del Giardino di Villa medicea al Castello (primo esempio di giardino rinascimentale in Europa), sede dell’Accademia della Crusca. Le sale di Palazzo Vecchio hanno invece ospitato la gara e la cerimonia di premiazione, che si è tenuta nella straordinaria Sala dei Cinquecento. Prestigiosa anche la Giuria composta da Gianluigi Beccaria (presidente), Maria Chiara Boldrini(vincitrice Premio Campiello Giovani 2015), Giulio Ferroni, Sergio Scalise e Luca Serianni. La prova quest’anno ha inteso privilegiare l’aspetto comunicativo legato alla redazione di testi scritti, per cui gli studenti sono stati chiamati a produrre un riassunto, un commento ad altro testo ed infine una scrittura parodica a partire da un testo assegnato, mettendo sì in gioco le proprie conoscenze e le proprie capacità analitiche, ma anche la propria creatività.

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