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venerdì, Novembre 14, 2025

Metropolitana leggera. In Provincia salta il Consiglio: inciucio destra-sinistra pro Frattura

AperturaMetropolitana leggera. In Provincia salta il Consiglio: inciucio destra-sinistra pro Frattura

di PASQUALE DI BELLO

Il previsto Consiglio provinciale di Campobasso, chiamato ad esprimersi su una mozione contraria al progetto di Metropolitana leggera tanto caro a Frattura, è saltato per una misteriosa e inspiegabile mancanza del numero legale. Fatto mai accaduto nei quattro anni precedenti. A boicottare la mozione a firma del presidente del Consiglio provinciale, Gianluca Cefaratti, un possibile inciucio tra centrodestra e centrosinistra.

E’ passato pressoché inosservato uno dei fatti politici più inquietanti degli ultimi due anni. Parliamo dell’inciucio tra centrodestra e centrosinistra alla Provincia di Campobasso, il cui Consiglio, chiamato ad esprimersi su una mozione che proponeva lo stop al progetto di Metropolitana leggera tanto voluto dal governatore Frattura, è saltato per mancanza del numero legale. Fatto mai accaduto in circa quattro anni di mandato. Irreperibili sono risultati quatto consiglieri di maggioranza e otto di minoranza. Quanto basta a far mancare le undici unità necessarie per la validità di un’assemblea composta da venti membri.

A proporre la mozione era stato il presidente del Consiglio provinciale, Gianluca Cefaratti, il quale ha fatto un ragionamento molto piano e lineare. Invece di spendere 24 milioni di euro per un trenino che dovrebbe collegare Matrice a Boiano, tratta, sia detto per inciso, di cui nessuno avverte la necessità e utilità, mettiamo in sicurezza le tante strade provinciali ridotte a dei veri e propri colabrodi, trappole che mettono in serio pericolo la vita dei cittadini e che sono causa di infiniti danni.

Quello che è accaduto, è che davanti ad una ipotesi del genere se la sono data tutti a gambe. Si sono squagliati, evitando così di assumere una posizione che sarebbe stata conflittuale con quella del governo regionale che, invece, la metropolitana leggera la vuole proprio fare. Cefaratti, dal canto suo, ha dichiarato che insisterà sulla questione e che convocherà un nuovo Consiglio per mercoledì prossimo. Resta sullo sfondo della vicenda un retroscena inquietante, perché se è comprensibile, ma non ammissibile, che il centrosinistra si nasconda dietro la tenda, è invece letteralmente raccapricciante l’atteggiamento del centrodestra su uno dei progetti maggiormente contestati a Frattura. E’ sin troppo facile immaginare le pressioni ricevute dai consiglieri assenti affinché facessero saltare il Consiglio. Una vera e propria Inciuciopoli sulla quale si allungano le ombre dei palazzi regionali.

 

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