Presentato il progetto educativo portato avanti dalla Questura di CampobassoDestinatari i ragazzi delle medie che a fine mese visiteranno gli uffici di via Tiberio
PETRELLA TIFERNINA. La legalità si impara anche tra i banchi di scuola. È il progetto portato avanti dalla Questura di Campobasso, in collaborazione con il Comune di Petrella Tifernina che, a sua volta, ha coinvolto alcuni centri limitrofi quali Ripalimosani, Montagano, Limosano e Castellino del Biferno. L’iniziativa è stata presentata nella sala museale di Petrella alla presenza del questore, Raffaele Pagano, del sindaco, Alessandro Amoroso, della dirigente scolastica, Marina Crema, del dirigente di pubblica sicurezza, Di Paola e del parroco, don Domenico Di Franco.
Il progetto si articolerà in cinque settimane di lezioni teoriche e pratiche ai ragazzi delle medie che saranno tenute da alcuni agenti specializzati della Polizia di Stato. Tra gli argomenti da trattare spiccano il bullismo, le sostanze stupefacenti e il cyber-bullismo (tramite social network e smartphone) che interessano direttamente la fascia di età degli alunni in questione. Alla fine del mese, gli alunni visiteranno gli uffici della Questura in via Tiberio a Campobasso. “Solo gli istituti educativi della scuola e della famiglia possono cambiare il futuro – ha chiosato il sindaco Amoroso – e noi crediamo fortemente in questo progetto”. In soldoni, l’istruzione è l’investimento che la nostra generazione fa nel futuro. Per dare un calcio alla crisi. Anche e soprattutto di valori.
Antonio Di Monaco


