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giovedì, Novembre 13, 2025

Giornate Fai di primavera, Isernia riscopre le cisterne romane sotterranee

AttualitàGiornate Fai di primavera, Isernia riscopre le cisterne romane sotterranee

A Isernia le Giornate Fai di Primavera – promosse dal Fondo Ambiente Italiano – sono state caratterizzate da un’interessante novità: grazie al gioco di squadra con il Comune, le scuole e alcune associazioni locali, è stato possibile scoprire una vera e propria città nascosta. I cunicoli sotterranei mostrati al pubblico – probabilmente ricavati da cisterne di epoca romana – in passato sono stati usati anche come via di fuga, come rifugi durante le guerre o più semplicemente trasformati in cantine o depositi di derrate alimentari. A fare da guida ai numerosi visitatori ci hanno pensato gli studenti del liceo classico, formati dal professor Fabio Cefalogli, il primo a credere in questo progetto. Di un’Isernia sotterranea se ne parla già in alcuni documenti dell’Ottocento – ha ricordato il docente del Fascitelli – ma solo ora si sta valutando seriamente l’ipotesi di recuperare un percorso che dalla parte alta del centro storico (piazzatta Sanfelice) dovrebbe arrivare fino a Santa Maria delle Monache. Per ora ci sono circa 50 metri di percorso fruibili. Ma già raccontano tanto. Questo progetto – è bene ricordare – è stato reso possibile grazie alla disponibilità dei proprietari delle strutture, ma anche all’impegno dei ragazzi e delle loro famiglie. Ma non finisce qui. Forte di questo successo, la scuola ha deciso di allargare i propri orizzonti, dando spazio anche all’archeologia nell’offerta formativa. Del resto i ragazzi, con questa esperienza hanno dimostrato non solo di amare il loro territorio, ma anche particolare interesse per questa materia.

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